La lasagna è tra i primi piatti preferiti da grandi e piccini ed è cucinata in tante versioni, perlopiù di domenica e nei giorni di festa.
Anche se non è molto difficile prepararla ci sono alcuni passaggi che, se non effettuati nel modo giusto o usando alcuni trucchi, potrebbero rovinare questo delizioso e stuzzicante primo piatto. C’è un segreto per preparare una lasagna da urlo?
Tra i tanti, ce n’è uno che riguarda il fatidico momento in cui scoliamo le lasagne per procedere con la loro stratificazione.
Prima di arrivare a questo momento sottolineiamo alcuni importanti passaggi che riguardano la cottura della pasta.
Per cuocerla nel migliore dei modi è necessario adoperare una pentola abbastanza grande e riempirla con una buona quantità di acqua.
Il segreto per preparare una lasagna da urlo sta nel non compiere questo errore quando scoliamo le sfoglie
Una volta arrivata ad ebollizione aggiungere un pizzico di sale e versare le lasagne nell’acqua.
Girarle di tanto in tanto con una cucchiaia di legno è indispensabile, perché potrebbero attaccarsi le une sulle altre oppure sul fondo della pentola.
Infatti, se cuociono troppo vicine potrebbero non rilasciare correttamente l’amido e questo le farebbe attaccare compromettendone l’uso.
Ora i passaggi diventano fondamentali ed è molto importante essere precisi. Le sfoglie dovranno cuocere dai sei agli otto minuti, e dovranno essere ben cotte ma allo stesso tempo compatte. La soluzione sarebbe assaggiarne una per verificarne la consistenza.
Ora, come tutta la pasta deve essere versata nel colapasta. Anche qui, se non siamo abbastanza veloci, le lasagne potrebbero attaccarsi tra loro. Eliminato l’eccesso di acqua, possiamo disporre ogni sfoglia su una teglia ben oliata.
Questo trucco ci consente di avere due vantaggi: evita che le sfoglie continuino a cuocere e diventare molli, e permette che l’olio mantenga il giusto grado di umidità della pasta. Quando il ragù sarà pronto, potremo disporre le foglie nella teglia sapendo che saranno lisce, cotte al punto giusto e ben separate.