Il segreto per preparare delle patatine fritte gustose e senza pericoli per la salute. Può sembrare strano, ma l’olio e la patata sono un mix potenzialmente pericoloso per la salute. Ecco quali accorgimenti prendere.
Scegliere bene l’olio di frittura
Scegliere l’olio di frittura non è solo una questione di gusto, ma di salute.
Quando si frigge con olii a basso contenuto di grassi monoinsaturi, come l’olio di palma, c’è produzione di acrilammide, una sostanza dichiaratamente cancerogena, a cui prestare attenzione.
Piccola classificazione degli olii secondo i grassi monoinsaturi su 100gr
a) Olio di oliva 73gr;
b) olio di colza 63gr;
c) olio di arachidi 46gr;
d) olio di semi di girasole 45gr;
e) olio di palma 37gr;
f) olio di soia 23gr;
g) olio di cocco 6gr.
Friggere con l’olio di oliva extra vergine
Il miglior olio per friggere è l’olio extra vergine di oliva. Ormai ci sono diversi studi che confermano questo. Due sono le caratteristiche che lo fanno preferire agli altri olii.
L’olio EVO è prima di tutto ricco di grassi monoinsaturi, che non si trasformano in composti tossici alle alte temperature. Si può friggere tranquillamente, senza timori, con questo olio.
In più ha la capacità di cedere i suoi aromi alle patate, con cui entra in contatto durante la frittura, che diventano più gustose. E questo perché la patata in frittura perde parte dei suoi nutrienti, come ad esempio la vitamina C.
Il segreto per preparare delle patatine fritte gustose e senza pericoli per la salute. Friggere con olio di semi
L’olio di colza o canola ha delle buone caratteristiche per essere un olio di frittura, come appunto risulta dall’elenco sopra. E in effetti, non a caso è molto diffuso in tantissime parti del mondo.
L’olio di arachidi ha di contro un contenuto poco elevato di grassi monoinsaturi. Però, si distingue per la caratteristica di reggere meglio le alte temperature. Si possono friggere nello stesso olio, a tappe successive, grandi quantità di patate, senza che questo cambi di odore con il passare del tempo. Inutile dire che è l’olio preferito dai ristoranti.
Riguardo alle patate
Gli amidi, che sono degli zuccheri, in frittura sono fonte di acrilammide. Per questo prima di friggere le patate, è meglio lasciarle in acqua per un paio di ore. L’amido si riduce e di conseguenza anche la produzione della sostanza tossica.
Altro fattore è la doratura. Non bisogna cercare delle dorature accentuate perché anche queste sono causa di formazione della sostanza cancerogena.
Ecco il segreto per preparare delle patatine fritte gustose e senza pericoli per la salute.