Il segreto per lavorare bene con l’arrivo del primo caldo senza fatica e continuare ad essere performanti e produttivi

postazione lavoro

Il primo caldo dà alla testa. Se poi arriva, s’interrompe con cali di temperature per ripiombare, dopo, cocente come non mai, ancora peggio. Il corpo arranca. Ma il lavoro chiama. Magari aumenta con l’avanzare della bella stagione.

Prima di farci prendere dalla disperazione, calma. Dobbiamo capire qual è il segreto per lavorare bene con l’arrivo del primo caldo senza fatica e continuare ad essere performanti e produttivi nonostante le belle giornate e le temperature più alte.

Riattrezziamo la nostra postazione

Ha il suo peso. Alleggerire la nostra postazione di lavoro. Che sia a casa o in ufficio. Sgombriamo la scrivania del cumulo di carte. Facciamo ordine. Creiamo spazio.

Il contesto facilita la predisposizione al lavoro. Se poi siamo donne, concediamoci un fiore fresco o una piantina colorata al posto delle pile di documenti. Questi vanno selezionati. Se servono, li poniamo in appositi scaffali. Se inutili, facciamo pulizia.

Frescura

Se già sappiamo di dover trascorrere le prossime settimane in quell’angolo preciso della nostra casa, adoperiamoci. Se batte il sole, compriamo una tenda per interni che riesce a fungere da filtro e lascia passare la luce ma non la calura. E se manca, acquistiamo un condizionatore oppure un ventilatore. La calura intensa rallenta il ritmo e compromette la nostra produttività.

Indossiamo abiti leggeri e traspiranti. Se ci è consentito preferiamo le scarpe aperte al mocassino con stringhe. Noi donne, almeno in questo, dovremmo essere avvantaggiate. Da tenere presente per l’abbigliamento qual è il segreto per lavorare bene con l’arrivo del primo caldo senza fatica e continuare ad essere performanti e produttivi. A volte basta un capo intimo realizzato in tessuto non traspirante a tormentarci. Quindi occhio alle etichette.

Molta acqua e frutta

È risaputo, bere molto e sgranocchiare della frutta fresca aiuta all’idratazione. Quello che però non facciamo è bere anche quando non avvertiamo la sete. La sfida è questa. Dobbiamo insistere altrimenti il corpo fa fatica e la mente pure.

Concentriamo le attività al mattino

La parte di lavoro più ostico (quando possiamo prevederlo), cerchiamo di svolgerlo nelle ore più fresche. Comunque di mattina.

Anche perché normalmente è l’orario in cui riusciamo ad essere più concentrati e di norma più efficienti. Facciamo molte pause. Brevi. Il cervello affaticato ha bisogno di maggiori break.