Quanti sono i lavoratori che vorrebbero accedere subito alla pensione senza attendere altro tempo?
Nel nostro sistema pensionistico sono previsti, ormai già da tempo, la possibilità di continuare a versare i contributi quando si resta senza lavoro nonché il riscatto dei periodi scoperti da contribuzione.
Entrambe le soluzioni hanno come obiettivo quello di recuperare qualche anno di anzianità per arrivare prima alla pensione.
Ma il riscatto dei contributi accelera sempre la pensione? Questa la domanda a cui cercheremo di dare una risposta.
Il riscatto dei contributi accelera sempre la pensione?
Si tratta di un meccanismo che permette al lavoratore, dietro pagamento di un onere economico, di avvicinare la pensione comprando i periodi rimasti vuoti dal punto di vista previdenziale.
Il riscatto di periodi scoperti da contribuzione comporta, dunque, un costo, a volte, così ingente da non poter essere accessibile a tutti. E, soprattutto, accelera sempre la pensione?
Riscatto degli studi universitari per i laureati nati negli anni 70
Dopo la modifica del 2019 apportata al sistema per il riscatto, le richieste di riscatto sono raddoppiate ma restano sempre poche.
Con il Decreto Legge n. 4/2019 è stata introdotta la nuova modalità di riscatto, a costo fisso, per i periodi di studi che sono soggetti al sistema di calcolo contributivo. Ossia quelli dal 1996 in poi.
Tuttavia, per i laureati nati negli anni 70’ l’opzione del riscatto degli anni degli studi universitari potrebbe rivelarsi inutile.
Il riscatto dei contributi accelera sempre la pensione?
Questi potrebbero raggiungere contemporaneamente o quasi il traguardo per accedere alla pensione di vecchiaia nonché alla pensione anticipata.
Ricordiamo, infatti, che oggi per accedere alla pensione di vecchiaia occorrono i 67 anni di età ed almeno 20 anni di contributi.
Per la pensione anticipata, invece, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Per cui i 4/5 anni di sconto che si recuperano sulla pensione anticipata con il riscatto della laurea subiscono la concorrenza della pensione anticipata contributiva.
Quest’ultima, infatti, prevede come anticipato qui una riduzione di 3 anni senza alcun costo rispetto a quella di vecchiaia.
Per cui si consiglia sempre di valutare attentamente ogni scelta prima di riscattare.