Il rimbalzo di Wall Street non ha cambiato il quadro tecnico: le attese per il 4 aprile

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I futures americani dopo il tentativo di rimbalzo di ieri, stamani  sono in rosso. E’ di poche ore fa la seguente notizia riportata dal TGCOM

Trump ha proposto dazi del 25% sulle importazioni di merci cinesi per un valore di 50 miliardi di dollari. L’Ufficio per il commercio americano ha pubblicato un elenco di 1.300 prodotti, inclusi robot industriali e attrezzature per le telecomunicazioni. Il provvedimento è stato proposto per la presunta violazione della proprietà intellettuale americana da parte di Pechino. Immediata la risposta cinese: “Misure uguali per i prodotti Usa”.

Ancora scintille fra Washington e Pechino con una nuova possibile escalation delle tensioni. La misura americana può entrare in vigore soltanto dopo un periodo di valutazione pubblica il cui limite è fissato al prossimo 11 maggio. Ma è un passo risoluto nella annunciata direzione, da parte dell’amministrazione Usa, per contrastare quello che addita come pratiche commerciali inique e ingiuste da parte di diversi paesi fra cui la Cina.

Pechino: “Faremo lo stesso” – Immediata la reazione di Pechino: il ministero del Commercio cinese “condanna con forza e si oppone fermamente” ai nuovi dazi Usa proposti per colpire fino a 50 miliardi di dollari di beni importati assicurando azioni di rappresaglia di pari portata. “Prepareremo misure uguali per i prodotti americani sulla stessa scala” in linea con le normative cinesi sul commercio, ha affermato un portavoce in una nota diffusa dall’agenzia Nuova Cina.

Dazi Usa e contro-dazi cinesi – Nelle scorse ore la Casa Bianca aveva criticatoo i contro-dazi cinesi in risposta a quelli americani su acciaio e alluminio: “Invece di mettere nel mirino l’export Usa commercializzato correttamente, la Cina deve cessare le pratiche scorrette che stanno danneggiando la sicurezza nazionale Usa e distorcendo i mercati globali”, aveva riferito Lindsay Walter, uno dei portavoce della presidenza. “I sussidi della Cina e la costante sovrapproduzione sono la causa principale della crisi dell’acciaio”, aveva aggiunto. Il presidente Trump poi, davanti alle telecamere a margine di un incontro alla Casa Bianca con i presidenti dei tre paesi baltici aveva ribadito: “Lavoreremo con la Cina, negozieremo con la Cina”. E aveva aggiunto: “Abbiamo un deficit di 500 miliardi di dollari l’anno, non è qualcosa con cui possiamo vivere. Dobbiamo fare qualcosa sul commercio con certi Paesi e ovviamente la Cina è leader in termini di deficit. Vogliamo andare d’accordo con Pechino ma dobbiamo fare qualcosa di molto concreto”.

Ieri, i principali Indici americani hanno chiuso come segue :

Dow Jones  +1,65% a 24.033

S&P 500  +1,26% a 2.614

Nasdaq C.  +1,04% a 6.941

Nonostante le chiusure positive, per il momento non è cambiato nulla rispetto alla chiusura di lunedì 2 aprile.

Quindi, non possiamo che ripetere e rimarcare  quanto scritto ieri.

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Cosa è successo?

Riportiamo l’analisi dello stato dei luoghi del nostro Giampiero Turletti:

“Complici soprattutto la guerra dei dazi ed una curva dei rendimenti sempre più appiattita, le ripercussioni sulle quotazioni di Wall Street non si sono fatte attendere.

Se l’impostazione mensile rimane questa, almeno su S & P 500 e Nasdaq il rischio è di una chiusura inferiore ai minimi del mese precedente, e tale segnale sarebbe premonitore di ulteriori ribassi.

Come dicevo in altro articolo, diversi mercati europei hanno già rotto al ribasso il primo livello del sequential setup di PLT, ma ora anche i mercati USA si stanno pericolosamente avvicinando a questa soglia.

In particolare questo livello sui diversi mercati è:

S & P 500: 2.532

Dow Jones: 23.360

Nasdaq composite: 6.630.

Nel frattempo anche la Fed sta monitorando la curva dei rendimenti, e potrebbe anche darsi che rinunci ad ulteriori rialzi dei tassi, nel caso la curva subisse un ulteriore appiattimento, proprio al fine di evitare di rischiare un avvitamento rischioso per l’economia americana.

Il frattale indica potenziale fine del ribasso, ma può darsi che il setup temporale, se la settimana in corso confermerà il trend in corso, dia “la stura” invece ad un setup di continuazione con ulteriore esplosione di momentum al ribasso.”

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A che punto siamo di breve?

Il trend di breve è  ribassista, quello di medio e lungo è sempre rialzista. I nostri studi ci fanno ritenere che finchè il trend di medio termine è al rialzo, ogni ritracciamento diventa occasione di acquisto e pertanto siamo alla ricerca di uno swing che dovrebbe riportare  i mercati al rialzo.

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Ci sono pericoli all’orizzonte?

Al momento è tutto come previsto dal frattale ma siamo ad un punto nodale come risulta anche dall’analisi del collega Turletti.

Procederemo comunque per step.

Ecco i dati economici che verranno pubblicati  prima e dopo le aperture odierne dei mercati americani:

15:45   USD Discorso del membro del FOMC Bullard   
15:45   USD Indice Markit PMI Composito (Mar) 54,3
15:45   USD Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario (Mar) 54,3 54,1
16:00   USD Cap Goods Ship Non Defense Ex Air (Mensile) 1,4% 1,4%
16:00   USD Ordinativi di beni durevoli (Mensile) 3,1%
16:00   USD Ordinativi alle fabbriche (Mensile) (Feb) 1,7% -1,4%
16:00   USD Ordinativi alle fabbriche, valore al netto del trasporto (Mensile) (Feb) 0,4%
16:00   USD Indice ISM dei nuovi ordini non manifatturieri (Mar) 62,3 62,8
16:00   USD Indice ISM dell’occupazione non manifatturiera (Mar) 55,0
16:00   USD Indice ISM dei nuovi ordinativi non manifatturieri (Mar) 64,8
16:00   USD Indice ISM non manifatturiero (Mar) 59,2 59,5
16:00   USD Indice ISM dei prezzi non manifatturieri (Mar) 61,0
16:30   USD Scorte di petrolio greggio 0,246M 1,643M
16:30   USD Importazioni di Crude Oil 1,066M
16:30   USD Inventario di Cushing, Oklahoma, delle giacenze di Crude Oil 1,804M
16:30   USD Produzione di Carburante Distillato 0,341M
16:30   USD Scorte settimanali EIA di prodotti raffinati -1,134M -2,090M
16:30   USD Produzione di Benzina 0,373M
16:30   USD Scorte di petrolio da riscaldamento -0,526M


Lungo termine

In rosso la previsione annuale su scala settimanale. Ora dovrebbe iniziare una nuova fase rialzista e si dovrebbe lasciare probabilmente il ribasso annuale alle spalle.

Guai se si verificherà una modifica del trend proprio in questo frangente temporale!

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Cosa attendere per la settimana del 2 aprile? Quali sono i valori da monitorare?

Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità

Dow Jones

1 25.423

2 25.001

Cosa significa?

Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 25.001  pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Nasdaq C.

1 7.433

7.129

Cosa significa?

Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 7.129  pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

S&P 500

1 2.800

2 2.731

Cosa significa?

Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.731 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Cosa farà cambiare le nostre proiezioni?

La variazione del trend.

Per una ripartenza duratura dei mercati, diventa fondamentale assistere a chiusure giornaliere e poi settimanali superiori a 1 come sopra.

Oggi cosa accadrà sui mercati americani?

Per la giornata odierna è prevista una fase laterale rialzista.

Come comportarsi quindi?

Poichè non va dato mai nulla di scontato, è ideale regolarsi e farsi portare”per mano” con i dati di Hit The Target che evidenziamo più avanti

Proiezioni di prezzo per il  4 aprile

Dow Jones

area di minimo   non definibile con elevate probabilità

area di massimo  non definibile con elevate probabilità

Nasdaq C.

area di minimo   non definibile con elevate probabilità

area di massimo  non definibile con elevate probabilità

S&P 500

area di minimo   non definibile con elevate probabilità

area di massimo  non definibile con elevate probabilità

Come capire la direzione che prenderanno questi mercati nelle prossime ore?

Basta monitorare i valori di Hit The Target per mantenere il polso della situazione:

Valori per il  4 aprile

Dow Jones

24.300

24.100
Cosa significa?

Che potrebbe essere possibile un ritorno in area  24.100 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Nasdaq C.

6.999

6.991

Cosa significa?

Che potrebbe essere possibile un ritorno in area  6.991 pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

S&P 500

1 2.644

2.611

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.611  pur mantenendo la tendenza ribassista. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

1 e 2 inoltre sono valori che in intraday possono rappresentare primari supporti e resistenze ed obiettivi di ribassi/rialzi e/o punti da dove inizia un rialzo/ribasso.

Come al solito si procederà per step.