Il ribasso in corso sul titolo Abitare In potrebbe essere quasi giunto al capolinea

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Abitare In è un titolo azionario molto interessante per chi ha prospettive di investimento di lungo periodo. Il management della società ha sottoscritto accordi per l’acquisto di sette nuove aree, corrispondenti a oltre 800 nuovi appartamenti e a 300 milioni di ricavi ai prezzi attuali di vendita. Inoltre ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con numeri in crescita.

L’utile netto consolidato del gruppo è stato pari a 12,2 milioni di euro, in aumento del 32,6% rispetto ai 9,2 milioni di euro registrati nello stesso periodo l’anno scorso. La posizione finanziaria netta consolidata a 75,1 milioni di euro (+187,7% dai precedenti 26,1 milioni di euro), il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo a 72,4 milioni di euro (+25,2% dai precedenti 57,8 milioni di euro).

In generale gli analisti vedono il gruppo Abitare In crescere a un ritmo molto superiore rispetto alla media del settore di riferimento. Ad esempio, gli utili sono attesi crescere a una media annua di oltre il 40% per i prossimi tre anni, a fronte di un settore di riferimento che salirà del 4%.

A questo si aggiunga il fatto che la società gode di interessanti multipli di guadagno. Con un rapporto prezzo/utili di 14.87 per 2021 e di 7.75 per 2022, la società è tra le più economiche sul mercato. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow esprime una sottovalutazione di circa il 25%.

Il ribasso in corso sul titolo Abitare In potrebbe essere quasi giunto al capolinea: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Abitare In (MIL:ABT) ha chiuso la seduta del 16 dicembre in rialzo dello 0.64% rispetto alla seduta precedente a quota 7,90 euro.

Time frame settimanale

Come si vede dal grafico il ribasso in corso sul titolo Abitare In potrebbe essere quasi giunto al capolinea. Le quotazioni, infatti, non hanno più ostacoli lungo il percorso che porta al I obiettivo di prezzo in area 7,41 euro. Questo potrebbe essere un ottimo livello sul quale entrare  in acquisto facendo scattare lo stop nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 7,41 euro.

Nel caso in cui si continui al ribasso gli obiettivi sono quelli indicati in figura, con la massima estensione che passa per area 4,57 euro (III obiettivo di prezzo).

Al rialzo, invece, una conferma dell’inversione di tendenza si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 8,68 euro. In questo caso il rialzo potrebbe continuare fino al III obiettivo di prezzo i area 15,41 euro per un potenziale rialzo di circa il 100%.

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