Con il più classico rimbalzo del gatto morto le azioni Class Editore tornano subito al ribasso. Era questo il titolo del nostro ultimo report sulla società, dopo che i rialzisti erano stati illusi con un rialzo del 40% in una settimana.
Dopo alcune settimane, il ribasso di Class Editori è ancora solido, ma la via di fuga per i rialzisti non è lontana.
Come si vede dal grafico la tendenza in corso è ribassista ed è diretta verso l’ostacolo successivo che si trova in area 0,0742 euro. Il I obiettivo di prezzo si trova in area 0,434 euro. Una chiusura settimanale, poi, inferiore a questo livello aprirebbe le porte al raggiungimento dell’obiettivo successivo in area 0,126 euro.
Come dicevamo, però, i rialzisti non sono del tutto spacciati. Una chiusura settimanale superiore a 0,0932 euro, infatti, aprirebbe le porte a un’inversione rialzista che potrebbe portare le quotazioni in aera 0,2 euro.
Avvertenze sul titolo Class Editori
Un problema per chi pensa di investire su questo titolo è legato al basso volume degli scambi. La media giornaliera, infatti, corrisponde a un controvalore che si aggira sui 20.000 euro. Si comprende, quindi, che con piccole somme di denaro è possibile far fare al titolo grossi spostamenti. Il rovescio della medaglia è che quando si è in posizione e si vuole vendere c’è il rischio che non si riesca a vendere al prezzo desiderato.
Prima di concludere ricordiamo che Class Editori è inclusa nella Black List della Consob. In questa lista sono raggruppate tutte le società che hanno una posizione finanziaria netta negativa. Con riferimento all’ultimo aggiornamento notiamo come non si intravedono ancora segnali di miglioramento su Class Editori.
Il ribasso di Class Editori è ancora solido, ma la via di fuga per i rialzisti non è lontana: le indicazioni dell’analisi grafica
Class Editori (MIL:CLE) ha chiuso la seduta del 19 gennaio a quota 0,0864 euro in ribasso dello 0,69% rispetto alla seduta precedente.