Dopo il forte rialzo seguito al crollo dei mercati, conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina, le quotazioni di IREN si stanno muovendo all’interno di un ampio range individuato dai livelli 2,324 euro e 2,58 euro. Possiamo, quindi, dire che il rialzo di IREN potrebbe essersi già esaurito?
Al momento non si può dire nulla. Si potrebbero avere indicazioni più solide solo nel caso di chiusure settimanali esterne a uno dei due livelli indicati.
Nel caso di una chiusura settimanale superiore a 2,58 euro (II obiettivo di prezzo) le quotazioni potrebbero dirigersi verso la massima estensione del rialzo in area 2,836 euro (III obiettivo di prezzo). Viceversa, la rottura dell’estremo inferiore del trading range potrebbe aprire le porte a un ritorno verso i minimi annuali in area 2 euro. La terza opzione, però, resta sempre aperta ed è quella che vede una continuazione di questo ampio movimento laterale.
In questa situazione di incertezza l’unico dato inequivocabile è quello legato alla non eccellente performance di IREN sia nell’ultimo anno che da inizio 2022. Nella classifica dei migliori elaborata nel suo settore di riferimento, infatti, si colloca sempre nelle ultime posizioni.
Questo andamento potrebbe essere giustificato dai dati relativi al primo trimestre 2022 che hanno visto ricavi per 2,19 miliardi di euro, in aumento del 91,8% rispetto agli 1,14 miliardi di euro ottenuti nei primi tre mesi dell’anno precedente. Questo dato, però, non deve ingannare. L’aumento, infatti, è praticamente dovuto all’aumento del costo delle materie prime. Conseguentemente, se si guarda all’utile netto si scopre che è diminuito dell’1,4%, mentre il debito è aumentato nel corso del trimestre.
Prestare, quindi, molta attenzione nel valutare un investimento sul titolo in questione.
Il rialzo di IREN potrebbe essersi già esaurito? I livelli da monitorare in chiusura di settimana
Le azioni IREN (MIL:IRE) hanno chiuso la seduta del 6 giugno a quota 2,412 euro, in rialzo dello 0,08% rispetto alla seduta precedente.
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