La settimana appena conclusasi ci ha lasciato con un messaggio molto importante: il rialzo dei mercati americani potrebbe prendersi una pausa prima di nuovi massimi.
Come vedremo, infatti, sul mensile i recenti ribassi, anche se confermati a fine gennaio, non comporteranno conseguenze negative per il rialzo in corso.
Tuttavia non bisogna mai abbassare la guardia. Ci sono, infatti, due eventi che potrebbero condizionare i prossimi movimenti dei mercati: l’evento d’insediamento di Biden e un’eventuale accelerazione della corsa del virus negli USA. In particolare, con riferimento al primo evento si temono disordini che potrebbero avere conseguenze anche sull’economia e sui mercati.
Il consiglio è: mantenere alta la guardia.
Il rialzo dei mercati americani potrebbe prendersi una pausa prima di nuovi massimi: i livelli da monitorare con particolare attenzione
Il Dow Jones (clicca qui per le quotazioni) ha chiuso la seduta del 15 gennaio a quota 31.814,26 in ribasso dello 0,57% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata dello -0,91%.
Time frame settimanale
La scorsa settimana ha dato un forte segnale rialzista chiudendo sopra l’importante resistenza in area 30.970. A questo punto non dovrebbero esserci più molte difficoltà nel raggiungere il III obiettivo di prezzo in area 33.400. Su questo livello, poi dovremmo assistere a prese di beneficio prima di una ripresa del rialzo che, come vedremo sul time frame mensile, è diretto verso quota 40.000. Su questo, però, ci ritorneremo nel prossimo paragrafo.
Ricordiamo solo che chiusure settimanali inferiori a 30.970 darebbero forza ai ribassisti che potrebbero, nel caso di un segnale dello Swing indicator, fare invertire la tendenza in corso.
Purtroppo il supporto in area 30.970 non ha retto, ma non c’è stato il segnale ribassista dello Swing Indicator. Siamo, quindi, in una fase d’incertezza che dovrebbe essere superata durante la prossima settimana.
È alta, quindi, la probabilità che il rialzo dei mercati americani potrebbe prendersi una pausa prima nuovi massimi.

Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
Sul mensile la tendenza in corso è rialzista e, almeno per il momento, non s’intravedono segnali di pericoli che mettano in discussione il raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 33.936,2. Su questo livello, poi, potremmo assistere a delle prese di beneficio che, però, non dovrebbero compromettere lo scenario rialzista che porta verso il III obiettivo di prezzo in area 41.800.
Al momento solo una chiusura mensile inferiore a 29.072,5 farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
In generale, quindi, possiamo dire che il rialzo del Dow Jones ha ancora ampi spazi di apprezzamento.

Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.