E’ vero comunque, che i problemi sul tappeto ci sono, e sono tanti, ma ci sono sempre stati…
Negli annali si è assistito a carestie, recessioni, depressioni, crolli di borsa, bolle ed esplosioni economiche, con una metodica alternanza.
E ogni volta che le Banche Centrali sono intervenute o immettendo liquidità nel sistema ( ricordate la Crisi del 1998 ? ) o per altri versi, i Mercati azionari nei prossimi 12 mesi sono letteralmente volati…
In sostanza, si dimenticano presto i motivi contingenti, si fanno volare i Mercati azionari, rinviando i problemi.
La nostra View rimane la stessa dal 18 Settembre : Violento rialzo nei prossimi 12 mesi, ma poi i nodi verranno al pettine..con un ribasso dei Mercati fino al 2012…
Noi siamo convinti che la Storia principalmente si ripeterà anche stavolta : il piano di salvataggio sarà approvato, ci saranno baci e abbracci, i Mercati voleranno, e il parco buoi, acquisterà sui prossimi massimi, e sarà stroncato sui prossimi minimi…
Semplice, semplice, ma nella semplicità a volte si nasconde la mera Verità o la Verità piu’ probabile.
I Minimi del 18/19 Settembre, hanno probabilità del 75% ca di rimanere inviolati, e vi sono elevate probabilità che nei prossimi 12 mesi assisteremo a rialzi dai minimi recenti del 35/40%.
Le nostre Proiezioni di prezzo per il 2009 sono le seguenti :
35.000 di Spmib 40 e 1.500 di SP 500.
Molti affermano, che oggi la situazione macroeconomica mondiale è sull’orlo di un baratro, e quindi la giusta strategia, sarebbe quella di rimanere liquidi attendendo tempi migliori.
La Storia insegna, che chi assume atteggiamenti del genere, o rimarrà alla finestra perdendo rialzi spettacolari o finirà per investire sui massimi, quando tutto andrà bene per l’economia.
Ma rimanere liquidi in una situazione macroeconomica come quella attuale, è una verità storica ?
Secondo noi, non è una verità storica e statistica, e vi spieghiamo il perché :
Sappiamo che i cicli dei mercati finanziari interagiscono con i cicli dell’economia. Possiamo tranquillamente dire, quindi, che Mercati Azionari e il Ciclo Economico sono due sinusoidi identiche o quasi identiche.
Come e con che cosa possiamo definire e delineare in poche parole il Ciclo Economico? Con il PIL. Il PIL viene usato per misurare il benessere economico di una Nazione, per cui è un “indicatore di ricchezza”. È ovvio che se il PIL di un Paese aumenta, la Nazione attraversa una fase di espansione. Viceversa se diminuisce si trova in recessione.
Storicamente a periodi di espansione, più o meno limitati, sono seguiti periodi di recessione più o meno limitati. L’andamento del PIL annuo , espresso come variazione percentuale rispetto all’anno precedente, degli Stati Uniti è mostrato in Figura 1 insieme ai periodi di recessione indicati dalle aree grigie. Ovviamente le variazioni del PIL influenzano il prezzo delle azioni. Infatti,come l’economia ha un suo Ciclo, così anche i Mercati Azionari: a periodi di espansione seguono periodi di recessione economica, e quindi, a periodi di Bull Market, periodi di Bear Market.
Figura 1 Prodotto interno lordo (GDP) degli Stati Uniti per il periodo dal 1945 al 2006. Le aree grigie indicano i periodi di recessione. Grafico disponibile sul sito web della Federal Reserve Bank of St. Louis
(www.research.stlouisfed.org).
Se osservate il grafico in Figura 2 quanto vi diciamo non è un’opinione, ma è un’evidenza dei fatti. Inoltre la correlazione tra il prodotto interno lordo reale (linea rossa in figura) e la performance annuale del DJ (linea blu in figura) è del 18% circa. Se si sposta in avanti di un anno la performance del DJ e si studia la correlazione con il PIL, si trova che il risultato migliora. La correlazione, infatti, diventa del 47%. Se, invece, si sposta indietro di un anno la performance del DJ la correlazione diventa dello 0.95%. Sembrerebbe, quindi, che la borsa anticipi i dati del PIL/GDP!
Figura 2 Prodotto interno lordo degli Stati Uniti (Real GDP), linea blu scala a sinistra, e rendimento annuo del Dow Jones, linea rossa scala a destra.
Al grafico precedente possiamo aggiungere una terza curva, quella dei tassi di interesse, Figura 3.
Figura 3 Rendimento annualizzato dei T-Bill Usa a tre mesi, linea blu scala a sinistra, e rendimento annuo del Dow Jones, linea rossa scala a destra.
Guardando questo ulteriore grafico, possiamo, quindi, esprimere delle regole semplici:
Espansione economica=Tassi di interesse in rialzo=Mercati azionari in rialzo
Recessione/rallentamento economico=Tassi di interesse in ribasso=Mercati azionari in ribasso.
Sembra di una semplicità disarmante, ma chi riesce a seguire queste piccole regole:
• Acquistare nei periodi di recessione, dove i tassi sono bassi, e i Mercati azionari sottovalutati (Acquistare basso)
• Vendere nei periodi di espansione, dove i tassi sono alti, e i Mercati azionari sono alti (Vendere alto)
guadagnerà sicuramente sui Mercati azionari.
Per Informazioni http://www.proiezionidiborsa.com