Durante le ultime settimane l’euro è andato via via indebolendosi rispetto al dollaro, tanto che ha iniziato a prendere piede uno scenario che vede il cambio intorno alla parità.
Durante la settimana appena conclusasi, però, c’è stato il colpo di scena con l’euro che ha ripreso a correre riuscendo a recuperare livelli molto importanti. Tanto che il rafforzamento del dollaro contro l’euro potrebbe essere già al capolinea.
Andiamo quindi a vedere quelli che sono i livelli chiave da monitorare nelle prossime settimane. Di particolare importanza poi sarà la chiusura mensile.
Secondo l’analisi grafica il rafforzamento del dollaro contro l’euro potrebbe essere già al capolinea: i livelli da monitorare
Il 12 marzo la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1954 in ribasso dello 0,23% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dello 0,33%.
Time frame settimanale
La settimana appena conclusasi ha visto l’immediato recupero di area 1,1936 dando una nuova chance ai rialzisti che potrebbero rafforzare il segnale di forza e far ripartire al rialzo il cambio euro dollaro. In questo caso le quotazioni partirebbero nuovamente verso i massimi recenti in area 1,23.
In caso contrario l’euro potrebbe continuare a indebolirsi portando il cambio verso gli obiettivi ribassisti indicati in figura.
Time frame mensile
Siamo solo alla metà mese e non è possibile trarre ancora conclusioni affidabili. Possiamo solo dire che vista la chiusura di febbraio, solo una chiusura mensile di marzo inferiore a 1,2007 metterebbe in crisi lo scenario rialzista i cui obiettivi sono quelli indicati in figura con prossima tappa in area 1,2828.
Al ribasso, invece, il I obiettivo di prezzo si trova in area 1,041, un livello molto vicino alla parità.
Da notare anche due cose molto importanti e abbastanza preoccupanti per la moneta europea:
- i massimi recenti corrispondono a quelli del massimo precedente e, quindi, si potrebbe anche configurare un doppio massimo il cui obiettivo sarebbe in area 1,04. Area questa che già in passato è stata la base dalla quale l’euro è ripartito;
- allo stato attuale lo Swing Indicator non sta dando un segnale di vendita. Tuttavia si aspettano conferme in chiusura mensile.