Il primo vaccino anti Covid-19 è cinese?
A chi sarà distribuito per primo: ai bambini, agli anziani , alle persone che hanno determinate patologie?
No, ai militari.
Chi potrà beneficiarne prima sarà l’esercito cinese.
L’esercito della Cina è tra i più potenti al mondo e le spese in tecnologia per le forze armate stanno diventando una costante nel bilancio della Repubblica popolare.
L’ ELP (esercito cinese di liberazione popolare) questo è l’acronimo per le forze militari della Cina, è stato completamente modernizzato. Alle vecchie armi sono state affiancate quelle tecnologiche legate agli ultimi sviluppi di settore.
In questo momento è il migliore del continente asiatico.
Certo i recenti scontri sulle montagne dell’Himalaya con i militari indiani avranno influito parecchio nella decisione di vaccinare per prima i militari rispetto alla popolazione civile.
Il primo vaccino anti Covid-19 è cinese
Si pone un problema, questo è un vero vaccino o siamo in presenza di un test sierologico sulle reclute dell’esercito?
Secondo alcune fonti, ma il riserbo è d’obbligo, questo vaccino chiamato Ad5-nCov, è già stato testato più volte.
Ha già superato positivamente le prime due fasi della sperimentazione ma per adesso è stato escluso per scopi civili e riservato solo a quelli militari.
Il vaccino è stato prodotto dalla società CanSino Biologics e dalla Beijing Institute of Biotechnology, quest’ultima società fa parte della Accademia di scienze militari.
L’autorizzazione a poterlo usare sui militari è avvenuto il giorno 25 giugno da parte della commissione militare centrale cinese, il massimo organo dell’esercito.
Altri vaccini erano già stati testati e prodotti. Per adesso questo sarà usato solo per le forze armate e ad oggi non sappiamo se potrà essere messo in commercio.
In Cina gli studi per curare e sviluppare difese immunitarie sul corona virus sono state iniziate fin dal febbraio di quest’anno in piena chiusura totale della città di Wuhan.
Tutta questa sperimentazione è stata effettuata da reparti medici militari.
I volontari non sono mancati, anche se ci vorrà ancora molto tempo per sapere se i prossimi test sui volontari saranno tutti positivi e si potrà avviare una vera e propria produzione di massa.
La dottoressa Chen, dell’Istituto militare, che guida il gruppo di ricercatori per la ricerca di una possibilità di sviluppare difese immunitarie verso il virus, ha dichiarato che gli esperimenti iniziali sono partiti da un vaccino contro l’ ebola.
Fin dall’inizio i dati sono stati molto incoraggianti.
Ricordiamo che la dottoressa Chen ha il grado di generale dell’ELP.
Adesso che interi reparti dell’ esercito cinese saranno vaccinanti dovremo solo aspettare che funzioni su una massa così grande di persone.
Tutti ci auguriamo che funzioni molto bene.
Il presidente cinese Xi Jinping ha fatto solenne promessa che il vaccino sarà considerato bene comune dell’umanità.
Un vero passo avanti per una nuova solidarietà mondiale.
Se la futura sperimentazione avrà esiti positivi la prima a beneficiarne sarà sicuramente la borsa cinese.
Gli effetti sulla Borsa di Shanghai di questi ultimi giorni si possono già vedere.
Un scommessa sul futuro?