L’architettura ha contribuito allo sviluppo di tutte le nazioni del mondo. Ancora oggi, l’architettura antica fa parte e da sfondo ai nostri paesaggi, o addirittura ci dà ancora moltissimo a livello strutturale. Basti pensare agli acquedotti romani, ancora in uso, o alle chiese antiche.
Ci sono però delle strutture architettoniche che vengono definite “magiche” per la loro struttura, molto avanti rispetto all’architettura dell’epoca.
Una di queste strutture è il ponte del diavolo, leggenda popolare del mondo.
Cos’è il ponte del diavolo
Il ponte del diavolo, leggenda popolare del mondo, è un ponte costruito secondo regole architettoniche troppo “avanti” per l’epoca in cui sono stati costruiti. Va da sé che, intorno a loro, sia nata la leggenda che li lega al diavolo. Il loro design è inusuale e presenta caratteristiche che non sono presenti da nessuna parte in Europa o nel mondo.
Tutta Europa è costellata da questi ponti, dove si dice vivesse il diavolo. Chiunque oltrepassasse il ponte, era destinato a scommettere con lui la sua anima e a superare una prova a scelta del diavolo.
I ponti in Italia
In Italia ci sono moltissimi ponti del diavolo, come per esempio ad Ascoli Piceno. Il ponte di Cecco di Ascoli Piceno è uno di quelli.
La datazione della sua costruzione risale all’epoca romana ma, per errore, si attribuì la costruzione all’epoca medievale, in particolare all’anno 1349, su commissione del signore di Ascoli Piceno.
Questo ponte, data la sua struttura particolare, si ricollega al diavolo per la difficoltà di costruzione e la sua edificazione. Pare infatti che fu Cecco di Ascoli, poeta e astrologo, a costruire il ponte. Secondo la leggenda, lui ci avrebbe messo una sola notte per edificare il ponte con l’aiuto del diavolo.
Sicuramente la leggenda di questi ponti dà ancora oggi adito a fantasie e leggende che vivono nel folklore delle città. Vale la pena una visita nei posti che sono vicino a questi ponti.