Nella zona in cui si vive ha appena aperto un negozio etnico. Oppure si vuole vuole provare ad acquistare online gli ingredienti per preparare un piatto etnico. Da dove cominciare? C’è una vastissima scelta di cucine e già in passato abbiamo trattato di ricette giapponesi o, in generale, degli usi e costumi del Sol Levante. In questo caso, basta acquistare del mirin, del saké e della salsa disoia per poter realizzare la ricetta del pollo fritto giapponese semplice e veloce da preparare. Ideale anche per chi è alle prime armi, seguendo qualche accortezza.
Ingredienti per 4 persone
- 2 cucchiai di salsa di soia;
- 2 cucchiai di mirin (un vino di riso utilizzato per la cucina) o di sherry secco per addolcire;
- 2 cucchiai di saké;
- 1 cucchiaio di zenzero grattugiato;
- 150 g di fecola di patate;
- 3 cosce di pollo dissossate con la pelle e tagliate a bocconcini;
- olio per frittura e sale q.b.
Procedimento
Prendere una ciotola. Mescolare al suo interno il sale, lo zenzero, il mirin (facoltativo) e la salsa di soia. Lasciare al suo interno i bocconcini di pollo, in modo tale che possano marinare. Quindi, scolarli con un colino e immergerli nella fecola. Prendere una padella fonda e adatta alla frittura e versare al suo interno abbondante olio per frittura. Ad esempio, del semplice olio di semi di girasole. Scaldarlo a 180°. Friggere i bocconcini di pollo al suo interno. La padella non deve essere mai piena. Lasciarli sul fuoco fin quando non saranno croccanti. Quindi, scolarli dall’olio in eccesso utilizzando la carta assorbente e servire i bocconcini di pollo fritto ancora caldi.
Il pollo fritto giapponese semplice e veloce da preparare, in questo caso il Tatsuta Age, è il tipo più famoso di Karaage (kah-rah-ah-ge), un termine che si utilizza per designare tutti i polli ricoperti da farina o fecola di patate. Lo sherry secco, o in alternativa il marsala, ovviamente non è previsto nella ricetta tradizionale. Tuttavia, può essere adoperato dagli occidentali in mancanza del mirin, che talvolta può essere non reperibile. La fecola di patate che viene utilizzata nella ricetta in Giappone è, nello specifico, il katakuriko che è ottenuto dalla componente di amido essiccato dalle patate sbucciate. Può essere sostituito dall’amido di mais, anche se il risultato sarà diverso (e probabilmente inferiore).