LONDRA (Reuters) – Prezzi del greggio in calo con l’attenuarsi dei timori di ostacoli alla produzione e con la riapertura dei porti libici, mentre i trader guardano a un possibile aumento dell’offerta da parte della Russia e di altri produttori.
** “Ci sono segnali contrastanti sul fronte della produzione”, commenta Kim Kwang-rae, analista di Samsung Futures.
** Il Brent cede 1,3 dollari a 74,01 dollari al barile e il greggio Usa perde 1,14 dollari a 69,85 dollari.
** Interruzioni nella produzione in Libia, una battaglia sindacale in Norvegia, che ha dato il via oggi a uno sciopero, e violenze in Iraq hanno spinto al rialzo i prezzi alla fine della scorsa settimana.
** Il mercato resta vigile sui possibili impatti di questi eventi sulla produzione e nel contempo resta in attesa degli sviluppi delle dichiarazioni fatte venerdì scorso dal ministro dell’Energia russo Alexander Novak che ha parlato di un possibile incremento della produzione.