Dopo quanto scrivevamo settimana scorsa (Il petrolio resiste alle pressioni ribassiste e si lascia la porta aperte per raggiungere quota 100 dollari) il petrolio continua a mostrare i muscoli ma un importante ritracciamento potrebbe essere alle porte. In due time frame su tre, infatti, le quotazioni sono a contatto con importanti resistenze che potrebbero determinare una brusca inversione di tendenza.
Andiamo, quindi, ad analizzare per ciascun time frame le attese per le prossime sedute.
Il petrolio continua a mostrare i muscoli ma un importante ritracciamento potrebbe essere alle porte: le indicazioni dell’analisi grafica
Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 30 luglio a quota 73,81 dollari in rialzo dello 0,54% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 2,27% rispetto alla chiusura settimanale precedente
Time frame giornaliero
La proiezione in corso è rialzista e ha ormai quasi raggiunto il II obiettivo di prezzo in area 74,56 dollari. Una chiusura giornaliera superiore a questo livello farebbe ulteriormente accelerare le quotazioni del petrolio che andrebbe a dirigersi verso il III obiettivo di prezzo in area 79,32 dollari. Qualora, invece, ci dovesse essere una chiusura giornaliera inferiore a 72,72 dollari, allora le quotazioni potrebbero scendere fino in area 69,78 dollari.
Time frame settimanale e mensile
Su questi due time frame la situazione è molto contraddittoria. Sul settimanale, infatti, c’è spazio per una continuazione del rialzo fino in area 100 dollari a patto che resista il supporto in area 70,4 dollari in chiusura di settimana. Sul mensile, invece, è stata raggiunta la massima estensione rialzista in area 76,8 dollari (massimo di periodo a 76,7 dollari).
Come conciliare questi due opposti scenari?
Se guardiamo al time frame settimanale notiamo che un eventuale ribasso potrebbe arrivare fino in area 56 dollari senza fare grossi danni all’impostazione rialzista di fondo. Questo livello è molto simile a quello che troviamo sul time frame mensile. In questo caso, infatti, una discesa fino in area 53 dollari si configurerebbe come semplice ritracciamento.
Conclusione: nelle prossime settimane potremmo assistere a una discesa fino in area 53/56 dollari prima di una ripartenza al rialzo. Una chiusura settimanale sotto questi livelli, invece, aprirebbe le porte a un ribasso più duraturo e profondo.