Prismi, leader in Italia nei servizi di digital marketing e posizionamento sui motori di ricerca (SEO), è stato il peggior titolo azionario sul mercato italiano negli ultimi 30 giorni.
La discesa delle quotazioni di Prismi, però, viene da lontano. I massimi storici, infatti, sono stati segnati nel marzo del 2014 a 15,084€ e da quel momento è stata tutta una discesa che ha portato al minimo storico a 0,872€ nell’agosto del 2016. Il titolo, quindi, ha subito una discesa di circa il 95%.
Purtroppo gli ultimi dati relativi al bilancio 2019 non aiutano il titolo.
Il valore della produzione nel 2019 è stata di circa 22 milioni di euro con ricavi in crescita del 3,5%. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato è pari a 1,14 milioni di euro, ed è in decrescita rispetto a 2,76 milioni di euro dell’esercizio 2018. Tale diminuzione è riconducibile all’aumento dei costi del personale con un aumento del 28% rispetto al 2018. L’aspetto, però che preoccupa. è il risultato operativo netto (Ebit) consolidato che risulta negativo per 2 milioni di euro in peggioramento rispetto al risultato dell’analogo periodo 2018 risultato positivo per 0,6 milioni di euro. Tre sono le principali cause che hanno determinato questo risultato negativo: ammortamenti sui costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali; accantonamento per sanzioni e interessi per mancati pagamenti dei debiti erariali e previdenziali; accantonamenti per fondo svalutazione crediti commerciali.
Tutto questo per dire che non deve meravigliare se Prismi è stato il peggior titolo azionario sul mercato italiano negli ultimi 30 giorni.
Nonostante tutto se si confronta il fair value con le attuali quotazioni Prismi è sottovalutato di oltre il 40%.
Analisi grafica e previsionale sul titolo Prismi
Prismi (MIL:PRM) ha chiuso la seduta del 14 aprile a quota 1,335€ in ribasso del 3,26% rispetto alla seduta precedente.
La settimana post Pasqua è iniziata molto male per Prismi. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si sono riportate sotto l’importantissima resistenza in area 1,37€. Qualora questa rottura si dovesse confermare in chiusura di settimana le quotazioni si dirigerebbero verso il III° obiettivo di prezzo in area 0,9646€. In caso contrario ci sarebbe lo spazio per un rialzo fino in area 1,7755€

Prismi: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
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