Il nostro consiglio è di mantenere per lungo termine questa materia prima

zucchero

Dopo le contrattazioni e ulteriori conferme che sono venute negli ultimi giorni, il nostro consiglio è di mantenere per lungo termine questa materia prima. Ci riferiamo allo zucchero che avevamo analizzato in data 9 ottobre .

In  quel momento la materia prima quotava in area 14,17, ieri 12 novembre ha chiuso la giornata di contrattazione a 14,92. Un rendimento in ottica mensile e annuale davvero straordinario, ma questo dovrebbe essere soltanto l’inizio.

Procediamo per gradi ed andiamo ad analizzare le  quotazioni degli ultimi anni per definire una affidabile  previsione per il futuro.

Nell’anno 2011, la materia prima ha toccato un massimo a 45,61 e da quel livello è iniziata una carambola ribassista fino al minimo dell’anno in corso. Da inizio anno è stato segnato il minimo a 9,93 ed il massimo a 16,23.

Cosa attendere da ora in poi? Per prima cosa continuiamo a confermare che le probabilità sono elevate che un bottom poliennale sia stato segnato. Il livello che mantiene le quotazioni di lungo termine al rialzo è in questo momento la chiusura mensile superiore a 13,30. L’obiettivo primo è in area 17,50/17,85 da raggiungere nei prossimi 6/12 mesi.

Si può ancora entrare al rialzo? Sicuramente ma andiamo ad analizzare quelli che sono i pattern in corso e gli eventuali pericoli che potrebbero profilarsi di breve e medio lungo termine.

Il nostro consiglio è di mantenere per lungo termine questa materia prima

Al momento fino a quando non verrà rotto al ribasso il livello di 13,94 le quotazioni sono dirette verso 16,23 per/entro 1/3 mesi. Quindi, il livello attuale di prezzo è ancora un interessante punto di ingresso al rialzo, sia di breve che di medio lungo termine. Il superamento di 16,23 rappresenterà una successiva conferma che il bottom poliennale sia stato segnato. In questo caso il prossimo veloce obiettivo verrà rappresentato da 17,50/17,85.

Ci aspettiamo che nei prossimi 2/3 anni un raddoppio delle quotazioni dai prezzi attuali. Questo  se i livelli indicati continueranno a fungere da supporto,