Il morso alla tasca di dipendenti e pensionati

Il morso alla tasca di dipendenti e pensionati

Con un clima di incertezza che vige in Italia tutto è possibile. Si rievocano i tempi del premier Giuliano Amato, quando di notte di ben 28 anni fa, decise un prelievo forzoso sul conto corrente. Fu applicata una patrimoniale sui conti correnti del 6 per mille sui soldi depositati.

Il morso alla tasca di dipendenti e pensionati questa volta si spiffera. Una sorta di patrimoniale che fa già accapponare la pelle. Se effettivamente si desse seguito a questo orientamento iniziano a tremare tutti i cittadini che hanno un reddito oltre gli 80mila euro. E’ questa l’asticella posta, secondo indiscrezioni, ma che non trovano né conferme e né smentite. Nel dubbio, però… vediamo quanti italiani saranno eventualmente colpiti da questa misura. Ribadiamo siamo sempre nel campo delle ipotesi. Chiamiamolo contributo di solidarietà ma che fa rima con patrimoniale. Si dovrebbe pagare per i redditi del 2020 e del 2021. Interessati 800mila contribuenti italiani.

Favorevoli e contrari

Se la misura va applicata o meno il mondo politico si divide. Chi è a favore ritiene che sia uno strumento di ‘giustizia sociale’ da chiedere a chi ha di più per aiutare il più debole. Al contrario altri si ribellano perché ritengono che il patrimonio venga tassato due volte perché i redditi accumulati già assoggettati a prelievo fiscale.

Il morso alla tasca di dipendenti e pensionati

L’85% di questa platea di potenziali “benefattori” italiani sono dipendenti e pensionati anche se facoltosi. Parliamo dell’1,95% dei contribuenti totali italiani in base a quanto risulta dalle dichiarazione dei redditi del 2018. In quell’anno  41milioni di italiani hanno presentato la dichiarazione dei redditi.

Cinque scaglioni

Come detto, si parte da 80 mila euro e fino a 100mila si pagherebbe il 4%, da 100mila euro a 300mila il 5%, fino a 500mila il 6%, fino ad un milione il 7% e per redditi maggiori l’8%.

L’importo del prelievo

Suscita curiosità a questo punto vedere quanti soldi costa il morso alla tasca di dipendenti e pensionati. Per 200mila contribuenti che guadagnano 80mila euro siamo intorno ai 110 euro netti, perché a quanto pare c’è la ventilata ipotesi di deduzione. Chi ha un reddito tra 90mila e 100mila parliamo di 331 euro al netto della deducibilità. Tra 100mila e 120mila 718 euro, tra 120mila e 150mila circa 1408 euro, 2512 euro tra 150mila e 200mila, 4583 euro tra 200mila e 300mila, 9276 euro nella forchetta 300mila e 500mila. 22252 euro nel range tra 500mila e un milione, quelli che dichiarano di più oltre 54mila euro.  Il gettito atteso sarebbe pari a 1,3 miliardi di euro annui.