Ci eravamo lasciati a inizio anno scrivendo che dopo un pessimo 2020 Leonardo ci aveva lasciato con un barlume di speranza per l’anno che verrà. La prima metà del mese di gennaio sta confermando questo scenario. La situazione, però, è molto incerta e va seguita con attenzione. Una prima conferma in tal senso si avrà a fine gennaio, quando molti nodi verranno al pettine. Quindi, il mese di gennaio potrebbe fare da volano per un rialzo che triplicherebbe il valore di Leonardo
Prima di addentrarci negli aspetti tecnici ricordiamo che secondo le raccomandazioni degli analisti il consenso medio è Buy, comprare subito, con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 40%. Questa sottovalutazione è confermata dalla valutazione sulla base dei multipli degli utili.
Il mese di gennaio potrebbe fare da volano per un rialzo che triplicherebbe il valore di Leonardo: le indicazioni dell’analisi grafica
Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 15 gennaio in ribasso dello 0,91% rispetto alla seduta precedente a 5,86 euro.
Time frame settimanale
Sono ormai otto settimane che le quotazioni si stanno muovendo in una strettissima fase laterale che vede area 5,856 euro come punto catalizzatore. Visto anche il segnale rialzista del BottomHunter e dello Swing Indicator, ci sono tutti i presupposti per una continuazione del rialzo fino in area 7,5 euro.
Un brutto segnale ribassista si avrebbe nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 5,586 euro.

Leonardo: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
Il mese di gennaio potrebbe segnare l’inizio della riscossa per Leonardo. Come si vede dal grafico, infatti, dopo il raggiungimento del II obiettivo di prezzo ribassista, le quotazioni hanno reagito e si sono portate sopra il primo ostacolo lungo il percorso rialzista (5,68 euro). Ci sono, quindi, tutti i presupposti per una continuazione al rialzo verso gli obiettivi indicati dalle linee tratteggiate. Questo scenario è rafforzato dal segnale rialzista del BottomHunter che si potrebbe concretizzare a fine gennaio aggiungendosi a quello già in corso dello Swing Indicator.
Viceversa, una chiusura mensile inferiore a 4,766 euro farebbe accelerare al ribasso verso gli obiettivi indicati in figura.

Leonardo: proiezione rialzista (linea tratteggiata) in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.