Marzo è mese di semina per i manti d’erba verde vivi. Chi legge è probabilmente invogliato a gettare i semi per la crescita di un prato verde di cui beneficiare nella stagione estiva.
È vero, il mese della semina del prato si avvicina, ma quale tipologia di prato piantare? Esistono cioè semi di ogni tipo, con risultati totalmente diversi. La Redazione di ProiezionidiBorsa intende orientare i Lettori in questo mare magnum di scelta con una mini-guida apposita.
Cosa considerare
Bisogna innanzitutto chiedere a se stessi quale sarà la funzione del prato. Se esso servirà ad abbellire un bellissimo giardino, il prato inglese è la scelta migliore. Viceversa, se in casa ci sono bambini desiderosi di trascorrere tante ore all’aperto o animali domestici, meglio orientare la scelta su un prato calpestabile. Fare queste considerazioni è fondamentale per la buona riuscita del prato.
Poi, che tipo di esposizione al sole c’è nella zona di collocazione del prato? Quante ore di sole quotidiano scalderanno i fili d’erba? E, poi, quali sono le temperature medie di ogni stagione? Sono tutti fattori determinanti nella scelta. Il mese della semina del prato si avvicina, ma quale tipologia di prato piantare? Ecco una rassegna sulle tipologie di prato più ricorrenti e sulle loro caratteristiche principali.
Prato inglese
Il mese della semina del prato si avvicina, ma quale tipologia di prato piantare? Il prato inglese è la giusta scelta se il desiderio è quello di avere un prato verde brillante e molto fitto. Questo è un prato ornamentale, più estetico che funzionale.
Non deve, invece, scegliere questa tipologia chi vive in una zona molto calda e ha poco tempo da dedicare al giardinaggio. L’erba va mantenuta a un’altezza di 3 o 4 centimetri e l’irrigazione deve essere costante.
La gramigna
Un’alternativa al prato all’inglese, ma molto meno delicata, è la gramigna. Il risultato sarà simile, ma necessiterà di minore manutenzione.
Prato da villetta
Il prato calpestabile è quello solitamente seminato nei parchi da gioco dei bambini. Questo perché i suoi fili d’erba non sono troppo delicati e possono essere calpestati. Ottima scelta se l’intenzione è vivere il giardino a 360 gradi. Non è particolarmente adatto a zone troppo fredde o ventose.
Prato rustico e prato in ombra
Sicuramente tra i più resistenti, il prato rustico è adatto a ogni tipologia di utilizzo. Sacrifica leggermente l’aspetto estetico, perché non appare perfetto come un tappeto soffice. Il vantaggio però è quello di doverlo irrigare molto meno e si tratta di un prato in grado di resistere a ogni temperatura. Lo stesso discorso vale quasi interamente per il prato in ombra.