Il mercato immobiliare prende fiato

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Il mercato immobiliare prende fiato? L’attività di compravendita con la Fase 2 ha preso subito vigore. Il mercato immobiliare prende fiato. L’Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it ha avuto modo di rilevare che le richieste  di mutui per l’acquisto della prima casa sono fortunatamente cresciute dopo il periodo di lockdown. Il graduale ritorno alla normalità è servito anche per rimettere in ordine progetti messi da parte a marzo quando l’Italia ha chiuso per l’emergenza sanitaria.

Cosa conviene fare

I bassi livelli raggiunti dai tassi di interesse spingono i mutuatari a richiedere sostituzioni e surroghe di mutui. Questo fenomeno è in forte avanzata per un motivo semplice. Con la legge Bersani è possibile la portabilità senza penali del mutuo e ricontrattare i termini del finanziamento. Alle condizioni di oggi è sicuramente molto favorevole rispetto al passato. Rivedere il contratto stipulato anni addietro può garantire un risparmio considerevole sugli interessi grazie a tassi sicuramente inferiori.

La concorrenza fa bene

Le banche si stanno sfidando a colpi di offerte per accaparrarsi il mutuatario dell’altro. Il panorama in questo momento è positivo, lo dimostra l’elevata quota di erogato   con finalità sostituzione e surroghe  registrato nel trimestre a maggio.

Si comprano più case

Il mercato immobiliare prende fiato grazie ai mutui stipulati per acquistare la prima casa, un sogno di molti che per qualche mese è stato accantonato. Fortunatamente subito rispolverato. Le famiglie interessate ad acquistare la casa di una vita si sono fatti coraggio e il periodo condizionato dall’esplosione dell’emergenza Covid-19 è solo un ricordo.

L’altalena dei tassi

Scegliere il tasso fisso è sicuramente più conveniente ma l’altalena con il tasso variabile continua. Gli italiani per non avere sorprese in futuro preferiscono sapere oggi l’importo della rata futura. Non fidandosi degli andamenti dei mercati la scelta sulla rata di mutuo a tasso fisso resta un pilastro del mutuo da scegliere. Sono anche i numeri a dirlo: le richieste di mutuo sono state stipulate a tasso fisso per il 95%. Con questo andamento favorevole c’è anche la volontà a chiedere finanziamenti ipotecari con una durata più lunga. Si va dai 25 ai 30 anni. Solo in pochi si permettono un mutuo a media e breve durata. L’importo medio della richiesta è di 138mila euro.