Ci capita spesso di avere il mal di schiena o semplicemente di avvertire indolenzimento nella zona lombare. Il lavoro ci costringe a stare seduti molte ore al giorno e la sera la televisione ci invita a sprofondare nel divano. Tutto sembra congiurare contro la nostra salute, che viene messa a dura prova dalla mancanza di movimento. Quando tuttavia il dolore è frequente ed intenso e si avverte anche una certa rigidità nella zona lombare, forse non si tratta solo di sedentarietà e posizioni sbagliate. Infatti, la causa del mal di schiena nella zona lombare potrebbe essere l’iperlordosi. Si tratta di un’accentuata curvatura della colonna vertebrale nella parte bassa della schiena che spinge il sedere in fuori e la pancia in avanti. Esteticamente potrebbe essere anche bella da vedere ma è un disallineamento della colonna che può provocare conseguenze anche molto dolorose.
Le cause
L’iperlordosi è visibile ad occhio nudo ma dovrebbe essere confermata da una radiografia e da una visita fisiatrica. Quali sono le cause che la determinano? Solo in rari casi il mal di schiena può avere una causa importante come un’ernia discale o una frattura. La maggior parte delle volte dipende da problemi di origine posturale o da stati di contrattura o accorciamento dei muscoli. Ad esempio stare per ore sprofondati nel divano con il bacino a un livello più basso delle gambe può essere causa di iperlordosi. Anche una muscolatura debole e poco elastica soprattutto nella zona addominale contribuisce al disallineamento della colonna.
Il mal di schiena nella zona lombare potrebbe essere il sintomo di un comune disturbo che si può curare in questo modo
Per permettere alla zona lombare di riprendere la sua curvatura naturale è necessario fare esercizi di riabilitazione per aumentare la forza dei glutei e degli addominali che possono appianare e ridurre l’iperlordosi. Questo allenamento va associato ad esercizi di rafforzamento dei muscoli portanti della schiena in grado di sorreggerla nella vita di tutti i giorni. E ad esercizi di allungamento degli arti inferiori per favorire la mobilità del bacino. È importante, inoltre, non assumere posizioni scorrette soprattutto da seduti. Per lavorare bisognerebbe scegliere sedie ergonomiche che sostengono la zona lombare e mantengono le cosce perpendicolari alla schiena.
Infine facciamo attenzione nella scelta degli sport da praticare. Anche se il nuoto è considerato l’attività ideale per il mal di schiena non è così nel caso dell’iperlordosi. È vero che stando in acqua non avvertiamo il contrasto della forza di gravità e possiamo fare tutti i movimenti senza caricare la colonna. Ma questo non vale per tutti i mal di schiena. Soprattutto durante il nuoto a rana, quando la testa si solleva dall’acqua per la respirazione, la schiena si incurva accentuando la posizione innaturale dell’iperlordosi.
Lettura consigliata