Da quando a luglio scrivevamo la strada al ribasso delle azioni Prismi è ancora molto lunga abbiamo assistito a una discesa del 10% circa. Tuttavia, il lungo ribasso delle azioni Prismi potrebbe essere agli sgoccioli. All’orizzonte, infatti, le quotazioni vedono un importantissimo supporto che potrebbe arrestare la discesa in corso. Stiamo parlando del II obiettivo di prezzo in area 0,886 euro che potrebbe offrire un ottimo punto di approdo per i ribassisti e un ottimo punto di partenza per i rialzisti.
Qualora il ribasso dovesse continuare dopo il raggiungimento del II obiettivo di prezzo, le quotazioni potrebbero raggiungere il III obiettivo di prezzo in area 0,6 euro. Su questo livello, poi, la probabilità di ripartenza al rialzo sarebbe altissima.
Se, invece, il supporto dovesse reggere e le quotazioni partire al rialzo, allora ci sarebbero buone possibilità di rivedere il titolo in area 1,5 euro, che corrisponde ai massimi annuali. Una conferma in tal senso si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 1,1 euro. Le prossime settimane, quindi, saranno particolarmente importanti per capire. Il futuro di medio/lungo termine del titolo Prismi.
Dal punto di vista dei fondamentali la situazione del titolo non è molto rosea. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, le azioni Prismi risultano essere sopravvalutate.
Prima di concludere vogliamo evidenziare che il controvalore medio giornaliero scambiato è di circa ai 20.000 euro. Si capisce, quindi, come il prezzo possa essere molto sensibile, cioè volatile, ad acquisti/vendite di poche migliaia di euro. In casi come questi si può andare incontro a enormi guadagni, ma anche a enormi perdite. Verificare, quindi, prima di ogni investimento il controvalore medio scambiato al giorno e verificare che la volatilità sia compatibile con il proprio profilo di rischio.
Il lungo ribasso delle azioni Prismi potrebbe essere agli sgoccioli: le indicazioni dell’analisi grafica
Prismi (MIL:PRM) ha chiuso la seduta del 29 settembre a quota 0,988 euro in ribasso del 3,61% rispetto alla seduta precedente.