Il grave errore che noi italiani non dovremmo fare mai cucinando la pasta

pasta

All’estero gli errori nella preparazione della pasta sono tanti. C’è chi la mette in acqua fredda, chi la fa bollire per venti minuti o chi la prepara direttamente in padella.

Per noi italiani però, la pasta e sacra. Dovremmo essere dei maestri nella sua preparazione, senza commettere nessun errore. Tradizione che si ripete da generazioni, la pasta è il pranzo tipico delle famiglie italiane.

Noi di ProiezionidiBorsa abbiamo già analizzato un aspetto della cottura della pasta. Infatti, in questo articolo parliamo di un trucco per far bollire l’acqua della pasta molto più velocemente del normale.

Oggi, però, vogliamo parlare di un errore. Ecco il grave errore che noi italiani non dovremmo fare mai cucinando la pasta.

La giusta quantità d’acqua

Alcuni legano la quantità d’acqua nella pentola con la tenuta della pasta. C’è, infatti, un’idea diffusa sulla pasta al dente. La regola direbbe che per avere una perfetta pasta al dente servirebbe un litro d’acqua per ogni cento grammi di pasta. Il problema di questa visione è uno solo.

Non si tratta di avere una pasta al dente o scotta. Ciò che è importante è la dose della pasta e dell’acqua per far fuoriuscire bene tutti gli amidi. Sulla pasta al dente o scotta, contano molto di più i minuti di cottura. Sul rapporto tra amidi e cottura, invece, la quantità d’acqua, o di pasta, conta tantissimo.

Quindi, la regola del litro per cento grammi di pasta ci dovrebbe insegnare due cose.

La prima è legata alla quantità di pasta da preparare. Infatti, in cucina non abbiamo quelle pentole enormi che vediamo nei ristoranti. Di conseguenza, dobbiamo regolare bene la quantità di pasta da inserire nella pentola.

Mai più mezzo pacchetto di pasta buttato in acqua bollente. Se seguiamo le proporzioni, per 250 grammi di pasta avremmo bisogno di due litri e mezzo d’acqua. Ecco il grave errore che noi italiani non dovremmo fare mai cucinando la pasta.