Il grasso addominale aumenta il rischio di tumore alla prostata

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Cosa è la prostata? La prostata, è una ghiandola grande circa come una noce. È presente solo negli uomini e ha il compito di produrre ed immagazzinare il liquido seminale.

Ipertrofia prostatica

L’ipertrofia prostatica benigna è una patologia ancora sottostimata, nonostante abbia dei sintomi evidenti. Ad esempio, necessità di alzarsi più volte durante la notte per urinare. Urgenza di svuotare frequentemente la vescica anche di giorno,  e con la sensazione di mancato svuotamento. Molte persone si rivolgono all’urologo, solo quando i sintomi ci sono da tempo, e molti abbandonano le cure dopo un po’ di mesi.

Ecco perché il grasso addominale aumenta il rischio di tumore alla prostata

Il grasso addominale è quello più pericoloso per la salute, lo è più di quanto lo sia essere in sovrappeso. Il grasso addominale aumenta il rischio di tumore alla prostata e lo rende più aggressivo.
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno raccolto i dati di oltre 200.000 uomini di età compresa tra i 40 e i 69 anni. All’inizio delle analisi, erano tutti sani. Sono stati seguiti per una decina di anni. Gli studiosi, hanno valutato le variazioni della massa corporea, la percentuale totale di massa magra, le misure della circonferenza vita/pancia, e della circonferenza dei fianchi. Hanno valutato la storia clinica di ognuno, le condizioni socioeconomiche e lo stile di vita. Durante tutto il periodo della ricerca, sono stati diagnosticati 571 casi di tumore alla prostata.

E’stato notato un aumento del rischio di decesso, nel gruppo di uomini che avevano una circonferenza di vita maggiore. Non sono note le ragioni per cui “si viene a creare” tutto ciò, ma si ritiene che il grasso addominale sviluppato in profondità, più difficile da eliminare, sia in grado di sviluppare, adipochine. Queste sono molecole che favoriscono l’infiammazione, estrogeni e acidi grassi.

Questi sono in grado di favorire lo sviluppo di tumori.

Tanto più è ampia la circonferenza addominale, tanto maggiori sono i rischi di un tumore aggressivo alla prostata, sorte che tocca purtroppo ogni anno a più di settemila italiani.
La ricerca, non evidenzia alcuna relazione tra obesità e cancro alla prostata. Questo vuol dire che, un uomo il cui grasso è depositato sulle braccia o sulle gambe, non ha più possibilità di sviluppare tumori, al contrario di chi ha una maggiore concentrazione di grasso nel giro vita. Il grasso situato in questo punto, è più pericoloso perché è situato intorno agli organi vitali, è associato ad una disfunzione metabolica, che potrebbe svolgere un ruolo nella progressione del cancro alla prostata.

Poiché il grasso addominale aumenta il rischio di tumore alla prostata, e la diagnosi di questo cancro, negli ultimi venti anni e’ più che raddoppiata, superando il cancro al seno, i medici raccomandano di avere un peso equilibrato, con piccoli cambiamenti nel modo di mangiare e di bere. Inoltre si raccomanda di impegnarsi a svolgere una regolare attività fisica. Sono sane abitudini di vita da svolgere e da mantenere nel lungo tempo, in modo da raggiungere uno stato di benessere fisico, dove ne trarrà un grosso vantaggio la salute.

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