“Confuto ergo sum” e “Leoncini di Sant’Eramo in Colle” sono i nomi delle due squadre che hanno disputato la finale italiana di campionato di debate. Uno sport particolarissimo di cui poco si parla ma che affonda le sue radici nella storia più antica. La gara finale è andata in onda in diretta streaming domenica 9 maggio sui canali dell’Ansa. Questa disciplina è ampiamente usata nella metodologia didattica di moltissimi paesi soprattutto quelli anglosassoni. Ecco più precisamente come si svolge il gioco a squadre che sta facendo impazzire migliaia di studenti.
Come si compongono le squadre
In ogni squadra si individuano i relatori e i ricercatori. Oltre ai giocatori vi sono il cronometrista e i giudici. La disputa si svolge a tempo su un tema prestabilito. A ciascuna squadra si assegna il compito di argomentare i pro e i contro. La gara è una competizione di oratoria o “disputatio”, se si fa riferimento all’epoca medievale nel nostro paese. Gli studenti sono stimolati a svolgere sia lavoro autonomo che di gruppo, ad argomentare in modo logico e appropriato e ascoltare in maniera critica. Si apprende il rispetto per un punto di vista diverso dal proprio. La giuria non premierà chi ha ragione, bensì chi ha saputo documentarsi correttamente, applicare la logica ed esporre in pubblico le proprie argomentazioni con disinvoltura. Studi evidenziano che in America il rendimento degli studenti che praticano il debate è aumentato del 25%, arriva al 70% fra gli studenti maschi e di colore.
Ecco che l’antica arte oratoria si fa strada fra i giovani
Gli adolescenti sono attratti da questo sport di gruppo, facilmente praticabile on line. L’utilizzo del web è fondamentale anche per la ricerca delle fonti. I ricercatori durante la sfida devono verificare l’attendibilità delle argomentazioni della squadra avversaria. Lucidità, controllo di sé, preparazione e una buona dose di sangue freddo sono alla base di questo difficile sport che tanto ha da insegnare ai giovani.
Ecco svelato qual è il gioco a squadre che sta facendo impazzire migliaia di studenti