Dopo aver dedicato, nel coso della settimana, numerosi articoli all’analisi di breve e medio del FIB, allarghiamo l’orizzonte dell’analisi al medio-lungo termine, aiutandoci con alcuni time frame di medio, in particolare settimanale e mensile, applicati, in chiave di intermarket analisys, su FIB e DOW JONES.
Considerando il time frame mensile osserviamo quanto segue.
Intanto, congiungendo i massimi mensili di maggio, giugno, e luglio 2007,sul FIB, si evidenzia la retta resistenziale, che ha intercettato i massimi di febbraio e massimo di quest’anno, mentre il canale rialzista di lungo, che sorregge i corsi, interseca sul bordo inferiore, di supporto, i minimi di marzo 2009 e maggio 2010, e lungo la retta di resistenza di rimando i massimi di gennaio e settembre 2009.
La barra mensile di marzo evidenzia il tentativo di rottura rialzista, da parte del derivato italiano, della resistenza di lungo, originatasi nel 2007, ed il successivo respingimento, tanto che il relativo minimo si trova appena poco sopra l’1% del bordo inferiore del canale di lungo.
Considerando poi il contesto ciclico secondo il metodo Top or bottom, marzo ha espresso un’evidente dinamica ribassista, e rappresentava importante setup temporale di top, in quanto mese omissis di un anno omissis, e la sequela di barre settimanali, da metà febbraio, ha a sua volta indicato un chiaro trend ribassista.
La posizione ciclico-spaziale si trova quindi in una delicata posizione, in quanto la settimana in corso rappresenta barra ciclica omissis secondo il metodo top or bottom, e la sua conferma come barra ribassista proietterebbe negatività sino al periodo compreso tra fine mese e la prima decade di aprile, periodo candidato al potenziale bottom.
Una ripresa dei corsi già dai prossimi giorni, tale da anticipare il bottom di medio, previsto alternativamente per la prima decade di aprile o, comunque, tale da consentire di confermare il mese di aprile come mese omissis di ripresa rialzista, consentirebbe quindi alle quotazioni di assestarsi secondo una dinamica di ripresa, tale da non inficiare il rialzo di lungo intrapreso nel 2009.
In tal caso, al limite, non dovremmo assistere a barre settimanali e mensili completamente al di sotto del bordo inferiore del canale di lungo, per assistere, poi, ad una rottura della resistenza dinamica costruita sui massimi dei tre mesi consecutivi a partire da maggio 2007.
Il mese di aprile, quindi, risulta nodale per l’analisi ciclica anche in ottica di lungo.
Infatti, qualora non dovesse prevalere lo scenario dianzi descritto, ed aprile assumesse invece la configurazione di mese di continuazione ribassista, la conseguente proiezione ciclica prospetterebbe un periodo di ribasso sino almeno ai mesi di giugno-luglio, con evidente esaurimento del trend che ha sostenuto le quotazioni sino al mese in corso.
Aprile quindi andrà attentamente monitorato, per valutare anche la dinamica di lungo.
Posizione ciclica analoga, a livello settimanale e mensile, troviamo sul Dow Jones, con una miglior impostazione, tuttavia, sul piano grafico.