Il Future FTSEMIB e Piazza Affari, potrebbero dare soddisfazioni come non fanno da anni

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Il mercato italiano è uno dei pochi, insieme all’EuroStoxx, tra i principali mercati mondiali a non aver ritoccato al rialzo i massimi del 2000.

I massimi in area 50000 (stiamo parlando di indice) sono ormai un miraggio e ogni occasione è buona per performare peggio della media degli altri mercati.

A fronte degli indici mondiali che sono impostati al rialzo da mesi (se non da anni quelli americani) solo adesso il Future FTSE cerca timidamente di invertire la tendenza ribassista.

Sul time frame settimanale dopo aver, a fine dicembre, raggiunto e superato l’obiettivo/resistenza in area 18245 e aver raggiunto area 19560, la spinta rialzista si è affievolita tanto da ritornare in area 18250.

Tuttavia la tendenza a livello settimanale è ancora rialzista, anche se il TC2 si sta preparando a dare un segnale short. Dal punto di vista dei livelli da monitorare abbiamo individuato area 19560 al di sopra della quale si aprirebbe lo spazio per un allungo fino ai 21700; la tenuta di area 18250, invece, è fondamentale per il prosieguo del rialzo. Nel caso di una sua rottura potremmo andare a rimestare i minimi del 2016.

Sul time frame mensile, invece, la situazione è molto più delicata.

Se da un lato a dicembre abbiamo avuto un segnale long del TC2, dall’altro la resistenza in area 19880 non è stata ancora superata. La sua rottura aprirebbe ad un rialzo almeno fino in area 2300 con obiettivo in area 28000. In caso contrario la proiezione ribassista riprenderebbe il sopravvento con obiettivi in area 13000.

Prestare, quindi, molta attenzione a quanto accadrà nelle prossime settimane.