Il Ftse Mib Future chiude sui massimi annuali, quali sono le attese per il 2022?
In termini numerici durante l’ultima settimana dell’anno le quotazioni non hanno toccato il massimo annuale. La chiusura mensile e trimestrale, però, sono state le più alte dal 2008 a questa parte. Un segnale importante, quindi, che, però, va confermato innanzitutto con la chiusura di gennaio 2022 e a seguire dalla chiusura del primo trimestre 2022.
Si sono, quindi, creati tutti i presupposti per un rialzo fino in area 38.000. Tuttavia, bisogna prima superare, sul time frame mensile e trimestrale, una forte area di resistenza nei dintorni di 29.400.
Il Ftse Mib Future chiude sui massimi annuali, le attese per il 2022 secondo l’analisi grafica
Alla chiusura del 23 dicembre il Ftse Mib Future ha visto chiudere le sue quotazioni a 27.248 in rialzo dello 0,11% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con una variazione al rialzo dell’1,38%.
Time frame settimanale
Seppure per pochissimo, la chiusura settimanale è stata superiore alla resistenza in area 27.235. Le quotazioni, quindi, hanno spazio per salire almeno fino in area 28.905. Oltre questo livello, poi, si trova il II obiettivo di prezzo in area 31.610. La massima estensione del rialzo, invece, si trova in area 38.690.
Una chiusura settimanale inferiore a 27.235, invece, darebbe un segnale ribassista che aprirebbe le porte a una discesa fino al supporto chiave in area 24.530 (I obiettivo di prezzo). Solo una chiusura settimanale inferiore a questo livello farebbe invertire la tendenza al ribasso con obiettivi (da calcolare con precisione dopo l’inversione) in area 20.000.
Time frame mensile
La debolezza di novembre è ormai solo un brutto ricordo. Le quotazioni, infatti, hanno immediatamente recuperato il supporto in area 26.463 aprendo la strada al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 29.395. La massima estensione di questa proiezione, poi, si trova in area 37.000 (III obiettivo di prezzo).
Solo una chiusura mensile inferiore a 26.463 potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista. In questo caso ritorni in area 21.720 sarebbero molto probabili.
Time frame trimestrale
Alla fine del 2020 nel report in cui si discutevano gli scenari più probabili per il 2021, si evidenziava come l’anno sarebbe potuto essere al rialzo con buone possibilità di raggiungere quota 30.000.
Il 2021 ha visto un rialzo delle quotazioni di oltre il 25% e un massimo in area 27.825, non molto distante dai previsti 30.000.
Allo stato attuale non ci sono ostacoli lungo il cammino che porta al II obiettivo di prezzo in area 29.395. A seguire, poi, la massima estensione rialzista si trova in area 37.070. Ritorni in area 21.720 sono sempre possibili, ma solo la rottura di questo livello in chiusura trimestrale metterebbe in crisi lo scenario rialzista.