Il Fisco non sa dove e come prendere i soldi delle tasse non pagate da anni: perché non ce lo dicono? Purtroppo la situazione è proprio questa. L’evasione fiscale è uno dei grandi mali dell’Italia. Ammonta, secondo i dati più aggiornati di Banca d’Italia, a 110 miliardi di euro all’anno. E il Fisco non sa assolutamente come recuperarla. Purtroppo è un dato di fatto. Oltre al peso che la cosa ha sui cittadini, disturba anche che questa cosa non ci venga assolutamente detta. Perché?
Beh, è chiaro che ci siano problematiche sia di natura politica che sociale. Quella politica è abbastanza evidente. Il governo che lo facesse ammetterebbe implicitamente di non essere capace di recuperare i soldi dell’evasione. Non importa quanto di buono possa fare, ma quella sarebbe una notizia deflagrante. Tutte le cose positive passerebbero in secondo piano a fronte di questa incapacità. E non importerebbe che fosse una situazione pregressa di decine di anni. Verrebbe punito istantaneamente chi questa cosa la ammetta.
Quella sociale segue immediatamente l’altra. Ci potrebbero essere moti di piazza e forti proteste nei confronti di chi ammetta una cosa del genere. Oltre a questo, l’ammissione lancerebbe un pessimo messaggio subliminale. Evadete pure, non pagate le tasse. Tanto non siamo in grado di recuperare l’evasione fiscale. E possiamo ben capire come questo sarebbe deflagrante per le casse dello Stato. Di qualunque Stato. A maggior ragione una nazione malandata economicamente come l’Italia.
Il Fisco non sa dove e come prendere i soldi delle tasse non pagate da anni: perché non ce lo dicono?
Acclarato perché ciò non accada, che soluzioni ci sono? La strada delle rottamazioni è sempre percorribile, ma presenta un problema piuttosto ovvio. E’ vero che con una rottamazione delle tasse entrano soldi in tasca allo Stato e l’evasione fiscale si riduce. Ma, ogni volta che si fa, il messaggio che si lancia è sbagliato. E’ come se si dicesse, a gran voce, di evadere pure, Tanto prima o poi verrà fatto un condono o una rottamazione. E ci si potrà mettere in regola. Già le tasse non sono pagate a sufficienza. Messaggi impliciti come questo non aiutano certamente.
Si può fare altro? A parte un numero maggiore di controlli capillari, e multe molto più salate, c’è una sola strada da percorrere. Ed è quella della riduzione delle tasse. Studi empirici e non hanno dimostrato chiaramente che le tasse vengono pagate di più e più volentieri quando sono ridotte. Ed è comunque ovvio che a questa riduzione si deve anche accompagnare un’altra profonda revisione. Quella della voce di spesa più importante dello Stato. Cioè le pensioni.