Il Fisco è nostro amico ma ci toglie il 70% del denaro dalle tasche e poi li sperpera. Già, il Fisco è nostro amico. Sembra un frase di quelle da pubblicità. Una di quelle che ti rassicurano sulla bontà del prodotto pubblicizzato. Oppure può suonare falsa come i fax dell’ex ministro Visco a supporto delle tasse che egli diceva ricevere dai cittadini. E che erano, appunto, falsi. Ma il Fisco è o no nostro amico? Dipende. Cerchiamo di capirlo insieme.
Per capire o meno se il Fisco è nostro amico, bisogna vedere quanto è il prelievo fiscale. E dove vanno i soldi delle nostre tasse. Questo lo avevamo già delineato in questo articolo. Inoltre bisogna distinguere tra persone fisiche ed imprese. La pressione sulle prime è di poco superiore al 42%. Per la precisione è la settima in Europa. Sui gradini più alti del podio troviamo Francia, Belgio e Danimarca. Ma per quanto riguarda le imprese siamo messi male. The European House – Ambrosetti, quelli del meeting di Cernobbio, hanno certificato il triste primato italiano. Siamo primi in Europa per tasse alle imprese. 64,8%, per l’esattezza. Anche prima della Francia. Per tasse si intendono tassazione sui profitti, sul lavoro e altre tasse sparse. La media europea è al 40,8%. Fate voi.
Dunque il Fisco è più amico delle persone che delle imprese. Se di amico si può parlare, quando 42 centesimi ogni euro vanno allo Stato. Che non è che poi ce li restituisca in servizi spettacolari. Perché, se ci pensate bene, avere una sanità gratuita è la bugia peggiore che si possa dire. Soprattutto quando bisogna pagare il ticket per ogni prestazione. E mano male che pochi giorni fa hanno abolito il superticket.
Il Fisco è nostro amico ma ci toglie il 70% del denaro dalle tasche e poi li sperpera
E come siamo messi sulle pensioni? Perché se avete letto l’articolo a cui abbiamo fatto riferimento, già sapete che il 21% della nostra tassazione se ne va per gli emolumenti alla terza età. Cioè 1/5 del totale. E’ decisamente un bel po’. E se è vero che le pensioni non sono tassate tantissimo, è pur vero che l’aliquota di base è del 23% fino ai 15.000 euro. Cioè la maggioranza delle pensioni è tassata per 1/4 del proprio valore. Continuando nella lista di come vengono utilizzati dallo Stato i soldi ottenuti dal Fisco, dopo la previdenza c’è la sanità E poi l’istruzione. Che riceve la metà dei soldi dei pensionati.
Questo in termini pratici significa scommettere sul futuro la metà che sul passato. E noi già basterebbe per dire che il nostro denaro viene sperperato. Ma lo diciamo a ragion veduta ancor maggiore. Perché le spese minori dei soldi delle tasse sono per ambiente e sua protezione, cultura e sport. Insieme all’istruzione, il denaro speso per tutte queste voci non si avvicina a quello previdenziale. Sì, davvero il denaro che il Fisco ci preleva è sperperato. E, a voler dire una bugia come i fax dell’ex ministro Visco, non è usato in modo ottimale.