Il Fisco ci tartassa ogni giorno ma è giusto pagare le tasse?

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Il Fisco ci tartassa ogni giorno ma è giusto pagare le tasse? La domanda, ovviamente provocatoria, sorge però spontanea. Se vi chiedete perché, guardatevi intorno. Funziona tutto come volete? Anzi, funziona tutto come dovrebbe? Manco per sogno, ovviamente. Evasione fiscale da terzo mondo, che contribuisce a tenere su una pressione fiscale insostenibile. Soprattutto per le aziende. Corruzione degna di una nazione africana o sudamericana, con tutto il rispetto di quei luoghi. Una burocrazia mostruosa, retaggio di un assuntificio di Stato. E spesso con personale impreparato e arrogante. Una giustizia lumaca o bradipo, scegliete voi. E senza certezza della pena, aggiungiamo. A noi non sembra proprio che le cose vadano come dovrebbero.

Punta di un’iceberg ben più grosso è proprio la pressione fiscale. Che è ovviamente tra le più alte d’Europa, al 41,9%. Dove, però, differenza sostanziale, le cose funzionano meglio. Molto meglio. E la maggiore pressione del fisco, dove c’è, si traduce in più servizi e più funzionali. Quindi risorge spontanea la domanda del titolo. E’ giusto pagare le tasse?

Il Fisco ci tartassa ogni giorno ma è giusto pagare le tasse?

Appurato che il Fisco ci tartassa ogni giorno, bisogna vedere se una ribellione fiscale potrebbe essere giusta. Ahinoi, fatte le debite considerazioni, la risposta è che non lo è. Per una serie di motivi. Il primo è civico. Le tasse, per quanto onerose ed inique, vanno pagate. Sennò non avremmo neanche quello che abbiamo. C’è poi una questione morale. Non pagare le tasse, e magari vantarsi, non è moralmente una buona scelta. Certo, se si vive in condizioni dove questa cosa sia un merito la questione è diversa. Ma per fortuna queste isole di illegalità sono poche. Nella società normale il non pagatore di imposte è giustamente stigmatizzato. E, a volte, persino additato. Sia come esempio da non seguire che alla pubblica autorità. Con tutte le conseguenze civili (e penali) del caso.

Il Fisco ci tartassa ogni giorno. E’ vero. Ma l’unica cosa che possiamo fare è chiedere a gran voce che cambi. E possiamo farlo solo rivolgendoci direttamente ai nostri responsabili politici. A coloro che abbiamo mandato in Parlamento. Perché prendano gli opportuni provvedimenti. Che è una cosa che l’elettore medio italiano non fa mai. Mentre invece dovrebbe. Chiedendogli magari di porre mano ad una riforma fiscale seria. Non a caso chiestaci ormai da anni a gran voce dall’Europa. E che adesso diventa obbligatoria se vogliamo avere i fondi del Recovery Fund.

Dopo, forse, pagare le tasse sarà un po’ più giusto. Perché forse avremo indietro un po’ più di servizi e di costi meno cari.