Il destino di Piazza Affari per le prossime sedute dipende da questa figura che potrebbe riservare un’inaspettata sorpresa

Piazza Affari

Venerdì è stato un gran giorno per Piazza Affari, ma soprattutto è stata una giornata da incorniciare per gli azionisti di due titoli. Atlantia e Banco BPM nell’ultima seduta della settimana hanno realizzato due balzi di prezzo impressionanti. Il rialzo delle 2 azioni ha spinto il nostro listino del 2%, che però non è bastato a risollevare le sorti della settimana. Se i prezzi della Borsa di Milano proseguissero l’ascesa anche oggi, potrebbero chiudere una figura con un forte potenziale rialzista.

Venerdì Piazza Affari è stata la Borsa migliore ma non l’unica a salire. Gli altri principali listini del Vecchio Continente hanno messo a segno guadagni tra l’1,5% e il 2%. Questa improvvisa euforia nell’ultima seduta della settimana è stata abbastanza enigmatica, considerato che le notizie economiche continuano a tratteggiare uno scenario futuro incerto. Bankitalia nel bollettino trimestrale ha messo in evidenza un possibile ristagno della crescita economica in Europa. Inoltre gli analisti sono tutti concordi nel ritenere che la Banca centrale europea potrebbe rialzare i prezzi a settembre, in anticipo rispetto alle previsioni. In teoria queste notizie non dovrebbero mettere il turbo alle Borse.

Il destino di Piazza Affari per le prossime sedute dipende da questa figura che potrebbe riservare un’inaspettata sorpresa

Il balzo dell’ultima seduta della settimana non è stato sufficiente per chiudere l’ottava in positivo. La Borsa di Milano dopo quattro settimane al rialzo ha terminato la quinta col segno meno. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) venerdì ha chiuso in guadagno del 2,1% e i prezzi si sono fermati 24.819 punti. Il trend delle ultime sedute rimane al ribasso nonostante questo balzo.

L’indice maggiore di Piazza Affari dovrebbe chiudere sopra la soglia dei 25.000 punti per avere una inversione di tendenza di breve periodo. Una chiusura sopra questo livello potrebbe spingere rapidamente il Ftse Mib in area 25.400/25.500 punti.

I prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari nelle ultime 9 sedute potrebbero avere disegnato una particolare figura grafica, una bandiera. Le bandiere, come i pennoni o i cunei, sono figure dette di continuazione, perché interrompono momentaneamente il trend in atto. In genere le figure di continuazione interrompono il movimento a metà del suo sviluppo. Se le ultime 9 sedute avessero formato una bandiera, la Borsa di Milano dovrebbe riprendere a salire. Il destino di Piazza Affari dipende da questa figura che nelle prossime settimane potrebbe spingere le quotazioni fino in area 29.500 punti.

Occhi puntati su BPM

Venerdì i prezzi di Banco BPM sono schizzati in alto. Il titolo ha chiuso appena sopra i 3 euro, in rialzo di oltre il 10%, ma nell’arco della giornata è salito anche del 15%. Gli investitori hanno comprato l’azione a piene mani quando hanno appreso che la banca francese Crédit Agricole aveva acquisito il 9,18% del capitale azionario. L’operazione dell’istituto transalpino potrebbe finire qui, oppure potrebbe essere l’inizio della scalata al titolo bancario italiano.

I prezzi di Banco BPM hanno chiuso la settimana a 3,0 euro ma rimangono lontani dai massimi annuali di 3,8 euro toccati a febbraio. Se il titolo superasse l’ostacolo di 3,2 euro potrebbe spingersi verso il record del 2022. Invece se i prezzi scendessero sotto 2,9 euro, potrebbe calare velocemente a 2,8 euro.

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