Il DAX esemplifica bene la situazione dei principali indici azionari

DAX

Quando parliamo di possibile inversione, secondo la nostra concezione una delle migliori tecniche di analisi consiste nell’unire indicazioni di setup a tecniche trend following.

Le prime evidenziano la probabile formazione di un top o di un bottom, ma solo in caso di conferma trend following deve considerarsi intervenuta l’inversione del trend, segnale statisticamente rafforzato dal verificarsi in coincidenza con un setup.

Diversamente, si rischia di seguire proiezioni, poi smentite dai fatti.

Intendiamoci. Neppure questo sistema è infallibile, ma certamente diminuisce le probabilità di un falso segnale.

Nella nostra analisi di oggi partiamo, quindi, da alcune tecniche di setup, per poi domandarci se vi siano conferme di inversione. Ed in tal senso la situazione pare ben rappresentata dal DAX, con indicazioni che caratterizzano anche altri mercati.

Il DAX esemplifica bene la situazione dei principali indici azionari

La nostra analisi prende quindi le mosse da precedenti osservazioni.

In particolare, in questo articolo avevamo spiegato la tecnica deli orbitali di Gann.

E l’avevamo quindi applicata a setup del DAX in quest’altro articolo.

Muovendo quindi le mosse da tali analisi, avevamo già riscontrato un setup di top.

Oggi integriamo la nostra analisi con altre tecniche e ci interroghiamo sulle conferme che debba ottenere il setup.

Conferme da parte di altre tecniche di Gann

Come noto, lo stesso Gann non prendeva in considerazione le indicazioni basate su una sola tecnica, ma richiedeva conferme a più tecniche.

Ed anche noi ci adeguiamo a questa regola, evidenziando setup basati su altre tecniche di Gann, in base al seguente grafico su time frame mensile.

Setup di massimo su DAX

Il grafico applica la tecnica di quadrato di minimo sul bottom del 2009. In particolare viene riprodotto un ingrandimento di un’area interna al quadrato.

Entro il cerchio rosso, evidenziato dalla freccia, viene individuato un setup, basato su diversi elementi.

Notiamo infatti un incrocio di vettori angolari giallo e rosso, unitamente ad un livello statico verde.

Ma anche una retta verticale verde, indicante un setup temporale.

Possiamo quindi dire che in prezzo e tempo il setup, già individuato dalla tecnica degli orbitali planetari, sia stata confermato anche da altre tecniche.

Ma sussiste una conferma di tipo trend following?

La risposta è: dipende.

Proprio perché non esiste una unica tecnica, ma tecniche diverse, usate da analisti diversi, possiamo dire che dipende dalla tecnica usata.

Alcuni preferiscono considerare quel che succede già sul setup, e quindi considerare, ad esempio, una eventuale uscita in chiusura di barra dal minimo o massimo della precedente barra.

Altri preferiscono considerare cosa succede nella barra successiva al setup o usare altre tecniche ancora.

Capita infatti che sul setup convergano elementi vibrazionali che causano una lotta tra compratori e venditori, con indicazioni talora non attendibili.

Nel successivo time frame, invece, parrebbe che i prezzi possano, secondo tale concezione, esprimere con maggior attendibilità la vera tendenza.

A tale riguardo, quindi, il DAX, dopo aver espresso un setup che diversi elementi riconducevano al mese di settembre, come già rimarcato in pregresse analisi doveva quindi indicare la sua tendenza nel mese di ottobre, confermando o meno una chiusura inferiore alla precedente barra mensile.

Al momento questo segnale non è intervenuto, e parimenti non è intervenuto su diversi altri listini.

Anzi, in occasione di eventi di questo tipo, cioè una prima barra che rompe al ribasso il minimo della precedente, in corrispondenza di un setup, poi seguita da una seconda che chiude al rialzo, siamo probabilmente in presenza di un nuovo segnale di acquisto.

È quindi lecito formulare anche eventuali proiezioni comprensive di ipotesi ribassiste, ma senza considerarle effettive, sino a che non vi sia un segnale di conferma in tale direzione.

Conclusioni

A proposito di DAX che esemplifica bene la situazione dei principali indici azionari, abbiamo quindi rimarcato che i setup devono essere sempre confermati da tecniche trend following. E proprio seguendo una di queste tecniche, abbiamo evidenziato che probabilmente il DAX non sta confermando un setup ribassista, ma anzi pare andare in opposta direzione.

Peraltro la situazione tecnica del DAX pare analoga a quella attuale di molti altri indici. Ovviamente in ogni momento possono intervenire segnali in direzione opposta, e per questo occorre monitorare con attenzione la chiusura mensile.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT