Il contributo a fondo perduto per le partite IVA, arriva direttamente sul conto corrente entro fine aprile

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Confermata la novità nel Decreto Sostegni per gli importi da accreditare alle imprese e Partite IVA. Il metodo di calcolo considera la riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto all’anno 2019. La notizia confermata, è che il contributo a fondo perduto per le partite IVA, arriva direttamente sul conto corrente entro fine aprile. Andiamo per gradi e analizziamo come si effettua il calcolo e quale importo sarà accreditato.

Contributo a fondo perduto per le partite IVA, arriva direttamente sul conto corrente entro fine aprile

Il metodo di calcolo per il contributo a fondo perduto è confermato. Riguarderà le attività economiche che nel 2020 hanno subito delle perdite. La perdita dovrà aggirarsi dal 30% in su, rispetto al fatturato dell’anno 2019. Inoltre, è previsto un limite massimo di fatturato di 10 milioni di euro. Questo contributo permette di considerare una base di calcolo sulla media mensile della perdita rilevata. La sua erogazione è una tantum.

Calcolo del contributo a fondo perduto

Le aliquote d’applicare per determinare il contributo spettante, dovrebbero dividersi a scaglione in base al fatturato, da 100mila a 10milioni di euro.

Si considera un primo calcolo con l’applicazione di cinque aliquote da applicare sulla perdita mensile. Infatti, si parte dal 30% fino a 100mila euro che decresce fino al 10% fino a 10 milioni di euro.

Un secondo calcolo raddoppiando le aliquote e mantenendo fissa la perdita media mensile. In effetti, si parte da un’aliquota del 60% fino a 100mila euro, che decresce fino ad arrivare al 20% fino a 10 milioni di euro.

Il contributo massimo che si può ricevere è di 150mila euro per le imprese. Per le persone fisiche l’indennizzo è di mille euro. Invece, per le persone giuridiche e di 2mila euro.

Infine, dovrebbe essere possibile optare, in alternativa, per il credito d’imposta.

Ricordiamo che per ottenere il contributo a fondo perduto bisogna fare domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. La piattaforma dovrebbe essere pronta entro il 30 marzo. Nella domanda da inoltrare telematicamente, bisogna indicare l’IBAN. Infatti, questo permetterà all’Agenzia delle Entrate di effettuare l’accredito diretto su conto corrente a fine aprile.