Il consumo eccessivo questo tipo di farina potrebbe causare gravi problemi cardiovascolari secondo la scienza

farina

La recente pubblicazione di uno studio scientifico conferma l’effetto potenzialmente dannoso che causano le farine altamente raffinate sul sistema cardiocircolatorio. Il consumo eccessivo questo tipo di farina potrebbe causare gravi problemi cardiovascolari secondo la scienza. Si tratta dell’ingrediente base di molti cibi che popolano le tavole delle numerose famiglie e che potrebbe a lungo termine causare infiammazioni e scompensi. Di seguito illustriamo quali evidenze hanno portato alla luce gli studi di un gruppo di ricercatori recentemente resi pubblici.

A quali esiti porta la recente scoperta

Come recita un famoso aforisma, attribuibile al filosofo Ludwig Feuerbach, “l’uomo è ciò che mangia”. Oggi più che mai tale affermazione si conferma assolutamente attuale e indicativa dello stato di salute di ciascun individuo. Il cibo che ognuno mette quotidianamente sulla propria tavola può diventare un fattore determinante lo sviluppo di specifiche patologie ed un potenziale killer talvolta. È quello che sostengono gli scienziati che hanno pubblicato il proprio studio sul vol. 372/2021 del British Medical Journal. Gli esperti hanno provato che: l’assunzione di cereali raffinati, come farina 00 o manitoba, aumenta il rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari e più alto tasso di mortalità.

Il consumo eccessivo questo tipo di farina potrebbe causare gravi problemi cardiovascolari secondo la scienza. Lo studio, di tipo prospettico, ha coinvolto un vasto campione di partecipanti provenienti da 21 paesi dei vari continenti portando alla luce esiti assai interessanti.

Il consumo eccessivo questo tipo di farina potrebbe causare gravi problemi cardiovascolari secondo la scienza

Le ricerche hanno preso avvio da una suddivisione dei cereali in tre grandi categorie: cereali raffinati; riso bianco e cereali integrali. I ricercatori hanno valutato per quasi un decennio l’incidenza che il differente tipo di alimentazione, basato su una delle tre grandi categorie, ha portato.

Gli esperti hanno valutato la percentuale di ictus, infarti, malattie cardiache e decessi nelle varie popolazioni. In questo modo è stato possibile dimostrare che coloro che assumono cereali raffinati in maggiore quantità, ossia circa 350 grammi al giorno, presentano un più elevato rischio di malattie cardiovascolari. La soglia di pericolo di morte risulta più alta del 27% in relazione a quei soggetti che fanno un uso più contenuto di farine bianche.

Si attesta al 33% la percentuale di rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Come testimoniano i dati, maggiori assunzioni di cereali raffinati si associano a una pressione sistolica più alta rispetto alla media. Tale incidenza non ha avuto le stesse evidenze su quei soggetti che invece hanno assunto dosi più basse di farine raffinate rispetto al ai cereali integrali o riso. In  conclusione, gli esperti hanno rimarcato l’importanza della dieta nel mantenimento di uno stato di salute ottimale. Negli ultimi decenni il consumo di cereali raffinati e zuccheri aggiunti è aumentato in maniera esponenziale e questo fa emergere alcune criticità non trascurabili. Il consumo eccessivo di farine raffinate tende ad aumentare anche l’indice glicemico e altri valori indicativi dello stato di salute di un soggetto.

In base ai risultati, gli scienziati dunque giustificano la necessità di condurre studi più approfonditi circa l’associazione tra alimentazione ed effetti sulla salute umana.

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