Il buco rosso dell’INPS fa suonare il campanello di allarme

INPS

Il buco rosso dell’INPS fa suonare il campanello di allarme. La nota del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto di previdenza, infatti, non fa stare tranquilli. Purtroppo, i conti per il 2020 non tornano. Il buco rosso dell’INPS fa suonare il campanello di allarme. La previsione è di un buco nelle casse dell’istituto di previdenza vicino ai 26 miliardi di euro. Il peggioramento previsto è di 19,637 miliardi rispetto alle previsioni. Le entrate per contributi subiranno una riduzione di 14.971 milioni di euro, mentre le uscite per prestazioni aumentano di 8.277 milioni di euro.

Da cosa è dovuto il rosso?

Il buco rosso dell’INPS, prima enunciato, deriva dalla differenza tra il valore della produzione e il costo, al netto di altri proventi ed oneri, e fa suonare il campanello di allarme.

I motivi sono dovuti a due fattori: diminuzione delle entrate, aumento delle prestazioni a causa dell’emergenza sanitaria. Infatti, è sotto gli occhi di tutti, la mole di lavoro dell’INPS. L’effetto della pandemia sul tessuto sociale ed economico dell’Italia ha posto una serie di interrogativi.  L’equilibrio del rapporto tra assicurati e pensionati ha, infatti, raggiunto la cifra di 1,25. La sostenibilità, quindi, è a serio rischio. Il legislatore ha, dunque, il compito di attuare i prossimi interventi normativi e finanziari in modo ponderato.

I pensionati sono preoccupati?

I pensionati, sono andati subito in fibrillazione, quando hanno letto questa nota che accompagna l’approvazione dell’assestamento al bilancio 2020. Infatti, gli anziani hanno i loro buoni motivi: non trovarsi più con l’assegno pensionistico non è cosa da poco conto. Ma, comunque, tranquillizziamo i pensionati: l’assegno arriverà come sempre. L’INPS deve gestire al meglio la situazione del buco rosso nei conti. Lo Stato garantisce sulle pensioni.

L’INPS rivede i conti

Il buco rosso dell’INPS fa suonare il campanello di allarme. I vertici dell’INPS hanno, dunque, il compito di rivedere il Piano straordinario degli investimenti per le sedi strumentali dell’Istituto. I costi sostenuti per le sedi sparse in tutta Italia troppo alti e va, dunque, fatta una riduzione dei costi di locazione. L’INPS ha, in sostanza, necessità di effettuare un restyling generale: dai Piani strategici sull’informatica, alla rivisitazione delle risorse umane e della formazione, al miglioramento strutturale delle prestazioni alle fasce più deboli. Il buco rosso dell’INPS fa suonare il campanello di allarme in grande anticipo così da evitare che la situazione precipiti.