Il “Bonus filiera Italia” dal valore di 600 milioni di euro

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La Coldiretti già esulta. Il “Bonus filiera Italia” dal valore di 600 milioni di euro è utile dal campo alla tavola per salvare l’agroalimentare. Per la prima volta, infatti, si interviene in modo incisivo per sostenere l’intera filiera agroalimentare Made in Italy.

Infatti, in Italia il comparto rappresenta la prima realtà economica. Conta 3,6 milioni di occupati, mettendo nel calderone dall’agricoltura alla ristorazione, passando per l’industria. Purtroppo, la crisi economica sta mettendo in ginocchio tutti.

Coldiretti stima un crack di 34 miliardi per l’intero 2020. In effetti, la crisi economica, il crollo del turismo, il ridimensionamento dei consumi hanno dato un colpo mortale all’intero settore.

Il Governo soccorre

Il Governo ha, dunque, pensato al “Bonus filiera Italia” per 600 milioni di euro. Questa misura consiste in un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole. L’obiettivo prefissato è valorizzare la materia prima Made in Italy.

Chi ottiene il “Bonus filiera Italia” di 600 milioni di euro

Da quanto risulta, il contributo è riconosciuto a coloro che abbiano subìto un consistente calo del fatturato o dei corrispettivi. Da prendere in considerazione, ai fini del “Bonus filiera Italia” dal valore di 600 milioni di euro, è l’arco di tempo che va da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Gli agricoltori pensionati hanno già ottenuto un beneficio. L’esonero Imu per i terreni agricoli spetta anche ai proprietari che siano coadiuvanti familiari del coltivatore diretto.

Inoltre, con questo provvedimento si  risolvono migliaia di contenziosi e, di conseguenza, quindi, i Comuni non potranno più chiedere il pagamento del tributo in particolari situazioni.

Finanziamenti ai prodotti della quarta gamma

Con l’aiuto dello staff di ProiezionidiBorsa cerchiamo di capire cosa si intende per prodotti della quarta gamma.

Ebbene il riferimento, che è presente nel “Bonus filiera Italia”, è a verdure e ortofrutticoli freschi che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici. Di conseguenza, sono utili a garantirne la sicurezza igienica e la valorizzazione, seguendo le buone pratiche di lavorazione.

In questo caso, le aziende per gli interventi di promozione, della commercializzazione dei prodotti della quarta gamma, hanno a disposizione 20 milioni di euro .

Infatti, l’emergenza coronavirus ha provocato un crollo degli acquisti con punte del 30% durante quei terribili tre mesi. In conclusione, il “Bonus filiera Italia” dal valore di 600 milioni di euro si inserisce in questo percorso di aiuti al settore agroalimentare.