Il bonus acquisti ‘cashback’ con accredito fino a 150 euro da dicembre sarà tassato?

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Il bonus acquisti, tanto decantato, sarà tassato? Se così fosse sarebbe un paradosso. Il cashback di Stato è ormai è alle porte. Si tratta di un premio in denaro che riceveranno i consumatori che effettueranno i pagamenti con mezzi tracciabili (bancomat, carta di credito, eccetera).

Secondo la Banca d’Italia, questo strumento porterà un incremento dell’utilizzo della moneta elettronica di circa il 10%.

Il bonus acquisti ‘cashback’ con accredito fino a 150 euro da dicembre, sarà tassato? Scopriamolo

In effetti il costo del bonus acquisti si ripaga da solo con la riduzione dell’evasione fiscale.

Il bonus acquisti consiste in un rimborso del 10% degli acquisti effettuati. È fissato un limite di spesa di 1.500 euro, che corrisponde a un bonus di circa 150 euro.

Inoltre, il bonus sarà accreditato direttamente sul conto corrente. Il primo accredito è previsto nel mese di dicembre. Ma si dovranno pagare le tasse e inserire nel 730?

Gli esperti del settore, in riferimento alla possibile tassazione del cashback, auspicano che ciò non avvenga.

La conferma si legge indirettamente tra le righe dell’interpello n. 424 del 1° ottobre 2020 dell’Agenzia delle Entrate. L’interpello si rivolge a coloro che forniscono incentivi commerciali.

La definizione, di non facile interpretazione, nasce dalle varie forme di sconti indiretti e cashback o prestazioni remunerate e assimilabili.

Gli aspetti da chiarire

Lo Stato a breve inizierà a gestire i bonus acquisiti, e dovrà chiarire molti aspetti. Inoltre, dovrà specificare il tipo di meccanismo da adottare, se tassato con ritenuta o esente da tassazione.

Un bel nodo da sciogliere che se non chiarito correttamente metterà i cittadini in difficoltà. Infatti questi ultimi dovranno gestire un meccanismo complesso di micro-ritenute, che daranno origine ad apposite CU da inserire nel modello 730 o Redditi.

Il bonus acquisti ‘cashback’ con accredito fino a 150 euro da dicembre, sarà tassato? Al momento la risposta a questa domanda non si conosce.

Si spera a breve in un chiarimento, perché tra tante incognite, la sorpresa finale potrebbe non piacere ai contribuenti.