Tra le tante domande che ci vengono poste in questi giorni c’è anche quella di chi ci chiede se il bazooka della BCE farà partire una guerra valutaria…
Per prima cosa dovremo oggi verificare se Draghi avrà davvero imbracciato un bazooka o se invece avrà tra le mani una semplice mitraglietta se non un fucile ad aria compressa da luna park…
Tralasciando le ipotesi dai potenziali effetti catastrofici sulle Borse di una BCE armata troppo debolmente, ci concentriamo sull’ipotesi bazooka.
La premessa testé fatta fa però capire che non abbiamo la piena convinzione di una BCE veramente tosta e pronta al cambiamento di strategie come necessario.
Il bazooka della BCE: euro in crollo verso dollaro?
E’ quasi inevitabile pensare che un ulteriore taglio dei tassi di indebitamente in euro, già negativi, non farà benissimo alla moneta unica europea.
Al di là di quello di negativo che dal punto di vista del ciclo economico, sottintende una simile mossa, è ovvio che con simili tassi gli euro si vendano.
Non certo si comprino.
E questa vendita di euro si muoverà sia sul fronte valutario sia anche per le ingenti masse che scivoleranno fuori da un comparto obbligazionario governativo in euro ormai a rendimenti negativi ovunque o quasi.
D’altronde il muro degli 1,10 EUR/USD è già stato più volte violato in fase di test diciamo speculativi di breve.
Se la cosa riaccadrà subito dopo la BCE potremo vedere il cross euro dollaro perdere una o anche due figure velocemente…
Molto più variegati gli effetti che ci potremmo attendere, qualunque sia la strategia concreta della BCE,sulle altre valute.
Molte delle quali, a cominciare dalla sterlina e dallo yuan cinese, hanno in casa le proprie problematiche ad indebolirle più o meno volutamente.
Rischio dazi…
Tra le altre cose da mettere in conto c’è anche il rischio che una eccessiva debolezza dell’euro verso dollaro agiti Donald Trump e lo muova ad estendere i dazi doganali anche all’Unione Europea.
Il presidente americano ha ripreso a tuonare contro la FED per ottenere nuovi tagli dei tassi e sta pagando a caro prezzo la guerra doganale con la Cina.
Infatti la bilancia commerciale USA-Cina è precipitata come volume sia di import che di export ma con il saldo comunque a sfavore degli USA in aumento.
Occhio dunque: sulle valute una serie di picchi di volatilità da tempo inusuali sono assolutamente possibili nelle prossime sedute.