Alla fine dello scorso anno ci eravamo lasciati con la seguente domanda ENEL riuscirà a ripetere l’ottimo 2020 anche nel corso del 2021?
Il primo trimestre dell’anno in corso non è stato particolarmente entusiasmante, ma sicuramente non sono venute meno le condizioni per un forte rialzo del titolo. Per cui il 2021 potrebbe vedere ENEL raddoppiare la sua capitalizzazione a Piazza Affari
Di questo, però, ci occuperemo nella sezione dedicata all’analisi grafica.
Adesso vogliamo riportare i risultati di uno studio statistico che ha calcolato la probabilità di un rendimento positivo su un dato arco temporale e il rendimento medio sullo stesso periodo.
Dato un investimento della durata di 10 anni, la probabilità che si abbia un rendimento positivo è dell’89,3% con un rendimento totale del 54,8% (i.e. 5,48%/anno). A 5 anni, invece, la probabilità scende al 74,7%, mentre il rendimento è del 66,7% (i.e. 13,3%/anno). A 1 anno, invece, la probabilità scende al 65,0%, mentre il rendimento è del 8,1%/anno. Guardando queste statistiche, quindi, la durata ottimale per un investimento su ENEL è cinque anni.
Secondo gli analisti che coprono il titolo la raccomandazioni media è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 13,5%.
Il 2021 potrebbe vedere ENEL raddoppiare la sua capitalizzazione a Piazza Affari: gli scenari previsti dall’analisi grafica
ENEL (MIL:ENE) ha chiuso la seduta del 19 marzo a quota 8,306 euro in ribasso dello 0,83%% rispetto alla chiusura precedente.
Da inizio anno il prezzo della società energetica è praticamente invariato. Le quotazioni, però, adesso si trovano in prossimità di un livello che, se rotto in chiusura di settimana potrebbe far esplodere al rialzo il prezzo delle azioni.
Come si vede dal grafico settimanale, le quotazioni si trovano in prossimità del primo ostacolo (area 8,38 euro) lungo il percorso rialzista che ha compre primo obiettivo area 9,8 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi si trova in area 12 euro e 14,3 euro.
Tutto dipenderà, quindi, da un’eventuale chiusura settimanale superiore a 8,38 euro. Da notare che sia il BottomHunter che lo Swing Indicator sono impostati al rialzo.
Sul mensile, poi, la struttura rialzista è inalterata e molto solida con le quotazioni che potenzialmente potrebbero raggiungere area 18 euro raddoppiando il loro valore attuale. Questo scenario rimarrà in vigore fino a quando non si assisterà a una chiusura mensile inferiore a 7,68 euro.
Da notare che al momento il rialzo di lungo periodo non è supportato dal BottomHunter e dallo Swing Indicator con quest’ultimo che al momento è in posizione ribassista.
Time frame settimanale: proiezione rialzista
Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.