Ebbene si, nonostante il 150% di guadagno su base annuale sia una performance che molti titoli azionari possono solo sognare, le prospettive per quest’azienda sono davvero impressionanti.
Quando hai dalla tua parte dei driver importantissimi e con un elevato impatto come la tecnologia 5G, l’intelligenza artificiale e tutto il settore tecnologico in generale, puoi solo attendere un futuro più che positivo. È questo il caso della californiana AMD (NASDAQ:AMD), collocata in prima linea tra le aziende che beneficeranno della rivoluzione tecnologica già in atto.
La rivincita dei tecnologici
Molte società che hanno fatto la storia della tecnologia come AMD, si trovano in un momento molto florido. E non è semplicemente un’operazione nostalgia, ma piuttosto una nuova e rinnovata rilevanza, quasi predominio, che questo settore riveste nella nostra vita quotidiana. Infatti anche Nvidia (NASDAQ:NVDA) con il 64% in più, Qualcomm (NASDAQ:QCOM) con il 54% e il suo competitor di sempre Intel (NASDAQ:INTC) con un 27% di guadagno, possono dirsi soddisfatte del 2019.
Il colosso che è riuscito a raggiungere il 150% di guadagno in un anno
Nell’eterna sfida tra Intel e AMD, stando ai dati in nostro possesso, il vincitore è assolutamente l’azienda di Sunnyvale, almeno rispetto allo scorso anno. Una competizione che si porta avanti ormai da più di 30 anni e che nel 2019 ha avuto anche dei fattori di disturbo notevoli come la guerra commerciale.
Passando all’analisi del titolo, AMD ha una capitalizzazione di mercato attuale di circa 56 miliardi di dollari (56,719,576,631) e un P/E Ratio di 255.79.
Nel grafico è mostrato l’andamento storico del titolo e quello del 2019 (in finestra piccola). Poche aziende reduci dalla rivoluzione DotCom sono riuscite a superare i massimi di quel periodo. AMD ci è riuscita, toccando quota 49.08 nella sessione del 2 gennaio 2020. Il suo massimo storico precedente infatti risaliva al 21 giugno del 2000 quando arrivò ad una quotazione di 47.24 dollari per azione.
Le attese per i risultati del quarto trimestre sono altissime, circa l’85% in più rispetto a quelle del terzo. Inoltre la stima di crescita annuale per i prossimi 5 anni è del 40%. A questo punto staremo a vedere se continuerà nel suo trend strabiliante anche nei prossimi mesi.