I venti di guerra affossano le Borse ma per Piazza Affari ci sono queste buone notizie

Piazza Affari

Il precipitare della crisi Ucraina ha mandato a picco le Borse nella prima seduta della settimana. Nella giornata di domenica le voci di una possibile invasione della Russia si sono fatte più insistenti, zavorrando i mercati nella giornata odierna. Anche la Borsa italiana ha subito un pesante ribasso, ma nell’arco della giornata l’indice maggiore di Piazza Affari ha recuperato un po’ di terreno. Al di là del contesto internazionale difficile, ci sono ottime notizie per l’economia italiana e indirettamente per il nostro mercato finanziario.

I venti di guerra affossano le Borse e oggi la paura di una invasione russa dell’Ucraina ha dominato sui mercati. Secondo indiscrezioni provenienti dalla Casa Bianca, la data dell’invasione sarebbe stata fissata per mercoledì 16. Ovviamente la Russia ha smentito questa ipotesi, ma nell’incertezza gli operatori hanno preferito vendere fin dall’apertura delle contrattazioni in Europa.

Prima dell’apertura delle Borse europee, già le Borse asiatiche nella notte europea avevano chiuso con pesanti perdite. L’indice nipponico Nikkei 225 ha chiuso con un ribasso del 2,2% e le Borse cinesi hanno terminato con cali attorno all’1%.

In Europa l’apertura è stata da brividi, con gli indici che fin dall’avvio facevano segnare perdite superiori al 3%. Per fortuna nell’arco della giornata il calo si è leggermente ridimensionato. Alla fine della prima seduta della settimana l’indice Euro Stoxx 50 ha chiuso con un calo del 2,1%. La Borsa tedesca ha terminato in ribasso del 2%. Parigi ha perduto il 2,2%. La Borsa di Londra ha fatto leggermente meglio e al termine delle contrattazioni l’indice Ftse 100 ha ceduto l’1,7%.

A sorpresa al momento della chiusura dei mercati in Europa, Wall Street era in recupero. L’indice Nasdaq era in rialzo dello 0,7% e l’S&P 500 stava cedendo appena lo 0,1%.

I venti di guerra affossano le Borse ma per Piazza Affari ci sono queste buone notizie

Anche Piazza Affari ha subito un pesante ribasso. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in calo del 2% e i prezzi si sono fermati a 26.415 punti. Tuttavia, dopo un’ora di contrattazioni l’indice maggiore di Piazza Affari era in ribasso di oltre il 3%. Nell’arco della giornata i prezzi hanno recuperato un po’ di terreno.

Solamente 3 titoli hanno chiuso in rialzo, Inwit, Snam e Unipol. Alcuni bancari e alcuni titoli della galassia Agnelli sono stati i peggiori, perché nelle precedenti settimane erano stati tra i migliori. In genere gli operatori tendono a vendere prima i titoli su cui hanno ottenuti i maggiori guadagni.

A Piazza Affari, senza questi venti di guerra la seduta odierna avrebbe potuto essere ben diversa. Il Governatore di Banca d’Italia Visco al forum Forex di Parma ha tratteggiato un futuro roseo per la nostra economia. Secondo Visco la forte crescita economica dello scorso anno potrebbe avere fatto scendere il nostro debito pubblico al 150% contro il 156% del 2020. Inoltre il Governatore ha sostenuto che la fiammata inflattiva sarà in larga parte riassorbita nel 2023.

Questi dati oggi quasi sicuramente hanno contribuito a mantenere sostanzialmente stabile lo spread dopo l’impennata dei giorni scorsi. Lo stesso BTP decennale con scadenza nel marzo del 2032 dopo 2 settimane di ribasso oggi ha chiuso con un leggero rialzo dello 0,2%.

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