Nonostante la forte sottovalutazione i supporti chiave di ELES stanno per cedere e la spinta ribassista potrebbe prendere ancora più forza.
Dell’atavica sottovalutazione del titolo scriviamo ormai da molti mesi, ma nonostante questa chiara situazione il titolo non riesce a decollare. Anzi, le previsioni ribassiste continuano ad avere la meglio. Ad esempio, quando a luglio scrivevamo il report Il titolo ELES rimane molto interessante ma non è questo il momento di acquistare, le quotazioni si aggiravano in area 4 euro. Da allora, dopo un periodo di forte lateralità, le quotazioni hanno nuovamente preso la strada del ribasso. In particolare, la chiusura del 26 novembre potrebbe definitivamente sancire la rottura del supporto in area 3,61 euro (I obiettivo di prezzo) con conseguente accelerazione ribassista verso il II obiettivo di prezzo in area 3,05 euro. La massima estensione del ribasso si trova in area 2,49 euro.
Solo una chiusura settimanale superiore a 3,61 euro farebbe riprendere forza ai rialzisti.
Ma a quanto ammonta la sottovalutazione del titolo ELES?
I nostri calcoli, effettuati tenendo conto dei bilanci degli ultimi 4 anni, portano a un fair value in area 9 euro circa. Analogo livello di sottovalutazione si ottiene andando a considerare altri indicatori come il rapporto/prezzo utili e il Price to Book ratio.
Altro punto di forza, poi, per il titolo sono le prospettive di crescita futura degli utili. La sua attività principale, infatti, ha un notevole potenziale di crescita e le vendite dovrebbero aumentare, secondo le previsioni di Standard & Poor’s dell’89% entro il 2023.
Infine anche gli analisti hanno un consenso medio comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 50%.
I supporti chiave di ELES stanno per cedere e la spinta ribassista potrebbe prendere ancora più forza: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario ELES (MILELES) ha chiuso la seduta del 25 novembre a quota 3,55 euro in rialzo dello 0,28% rispetto alla seduta precedente.