I soldi sul conto cointestato si dividono 50 e 50 tra i contitolari? Se solo uno dei due titolari deposita il denaro presente sul conto, l’altro diventa automaticamente proprietario di metà della quota? In questo articolo vi spieghiamo cosa accade quando si depositano i soldi sul conto cointestato e come si assegna la proprietà del deposito.
Cosa accade se solo uno dei due titolari versa i soldi sul conto
Prendiamo il caso della Sig.ra Maria, madre di Roberto, che abbia deciso di cointestare il conto corrente con il proprio figlio. Immaginiamo che la sig.ra Maria abbia deciso di far confluire su quel conto l’assegno di pensione ed alcuni risparmi. In caso di decesso della sig.ra Maria, Roberto potrebbe a pieno titolo definirsi proprietario della metà del deposito? In questo caso, i soldi sul conto cointestato si dividono in parti uguali tra i titolari?
Lo stesso esempio potrebbe verificarci nel caso in cui i due contitolari siano i coniugi di cui solo uno effettua i depositi. In caso di separazione la questione potrebbe essere tutt’altro che semplice da risolvere.
In linea generale, quando si è in presenza di un conto corrente cointestato, si presume che la proprietà dei titolari sia divisa in parti uguali. Questo significa che, in assenza di una prova contraria, ciascun titolare ha pieno potere sulla metà della somma in deposito. Come fare per evitare brutte sorprese e ritrovarsi col conto svuotato?
Secondo quanto stabilisce l’art. 1854 del Codice civile, gli intestatari del conto cointestato si considerano creditori e debitori in solido dei saldi sul conto. Tuttavia, è possibile ricorrere alla prova contraria nella misura in cui è solo uno dei titolari a depositare le somme sul conto. Si può dimostrare, infatti, che il conto è alimentato solo da un titolare e che l’altro ne dispone solo per curare gli interessi del primo.
I soldi sul conto cointestato si dividono 50 e 50 tra i contitolari o c’è un modo per difendersi?
È bene chiarire tenere a mente che la banca non può opporsi al tentativo di prelievo di uno dei due titolari. Pertanto, per tutelare il patrimonio, è bene correre prima ai ripari. Esistono diversi modi per difendere i soldi sul conto cointestato dall’appropriazione indebita come indichiamo qui.