I soldi spesi per i farmaci contro ansia e attacchi di panico si possono recuperare grazie alle detrazioni? Alcune spese sanitarie, farmacologiche e mediche si possono portare in detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi. Questa operazione consente di recuperare alcuni crediti sull’imposta in relazione a quanto si ha speso. Coloro che assumono farmaci contro ansia e attacchi di panico possono avvantaggiarsi delle detrazioni fiscali per sentire meno grave il peso dei costi sull’acquisto. Di seguito vi spieghiamo come fare.
A quanto ammonta la spesa per i farmaci ansiolitici ogni anno?
La spesa annuale per farmaci che combattono l’ansia e i sintomi da attacchi di panico costituisce un onere considerevole per chi patisce questi stati mentali. Secondo una recente ricerca realizzata dall’Istituto di fisiologia Clinica del Cnr, si stima che: circa il 15% della popolazione utilizza questa categoria di farmaci almeno una volta nell’arco dell’anno. Si tratta di un ammontare complessivo che si traduce in un importo di circa 350 milioni all’anno per l’acquisto di questi prodotti. Se si considerano i dati numerici emersi, diventa piuttosto semplice capire quanto sia onerosa la spesa che una persona affronta nell’arco dell’anno.
Come fare per ottenere i rimborsi sulla spesa
Malgrado il vissuto negativo che queste patologie portano con sé, c’è una buona notizia: i soldi spesi per i farmaci contro ansia e attacchi di panico si possono recuperare grazie alle detrazioni.
Quando si presenta il modello 730 precompilato o il modello Unico, è possibile inserire gli importi delle spese da portare in detrazione al 19%. Quella dei farmaci ansiolitici e contro gli attacchi di panico rientra nella più ampia categoria delle detrazioni per spese mediche e sanitarie. Le tipologie di farmaci che si possono detrarre in fase di dichiarazione dei redditi devono riportare alcune specifiche diciture. Le categorie coinvolte rispettano particolari requisiti come si indica qui.
Per quali familiari sono ulteriormente valide le detrazioni
Per quanto riguarda le spese che il contribuente sostiene nell’anno per i farmaci indicati, bisogna ricordare che la detrazione è estensibile anche ai seguenti familiari:
A) coniuge;
B) figli, anche se adottivi, e discendenti dei figli;
C) genitori, compresi quelli adottivi;
D) fratelli o sorelle;
E) nonni o suoceri/e;
F) generi e nuore.
In questi casi, il contribuente può recuperare le somme che ha speso anche se i familiari non risultano fiscalmente a carico.
I soldi spesi per i farmaci contro ansia e attacchi di panico si possono recuperare grazie alle detrazioni a patto che si conservi la documentazione
È importante, a fini delle detrazioni, conservare gli scontrini parlanti che attestino l’acquisto del farmaco. Questa regola vale anche se l’acquisto è avvenuto all’Estero.