I soldi bruciati sui mercati azionari porteranno a forti rialzi nei prossimi mesi

I soldi bruciati sui mercati porteranno a forti rialzi nei prossimi mesi

Mercati sulle montagne russe. Piazza Affari in primis. Infatti, il Ftse Mib, qualche minuto dopo le 15 aleggiava intorno alla parità dopo aver toccato anche il 3% in territorio positivo durante la mattina, per poi scendere nel primo pomeriggio. Non bisogna però disperare in quanto le probabilità sono ancora intatte per far sì che i soldi bruciati sui mercati azionari porteranno a forti rialzi nei prossimi mesi.

Intanto lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, scendo sotto i 200 punti, mentre il rendimento del titolo di stato a 10 anni, registrava l’1,2% di rendimento.

Il resto del Vecchio Continente

Storia simile per tutta Europa. In particolare, il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte riuscivano a guadagnare rispettivamente 0,8% e 0,45% mentre il Ftse 100 di Londra perdeva lo 0,79%.

Wall Street

Wall Street invece, apriva in negativo. Infatti sullo S&P500 e sul Dow Jones si vedevano perdite del 3,6% e del 4% rispettivamente, mentre il Nasdaq non era da meno e arrivava a -3,3%.

Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari

Tra le ultime raccomandazioni a Piazza Affari sono da sottolineare gli outperform di Mediobanca su Prysmian (target a 21 euro) e gli accumulate di Banca Akros su Brembo con target di 9 euro, Mediaset (2,80 euro) e Terna (6,10 euro).

Le ultime raccomandazioni a Wall Street

Per quanto riguarda le ultime raccomandazioni a Wall Street è da citare la promozione su Abercrombie & Fitch Co. da parte di Wedbush Securities che dal precedente Neutral arriva all’attuale Outperform con un prezzo target di $ 16. Conferma Buy per Anheuser-Busch InBev SA/NV da parte di Argus, mentre taglio netto per Delta Air Lines Inc. L’azienda sempre per quelli di Argus, scende da Buy a Hold.

Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico

Tra gli appuntamenti macro di oggi ci sono i prezzi alla produzione italiani di gennaio (3,4% invece del 4,1% sul raggio a/a mentre si sale a 0% invece del -0,5% nel dato m/m). Bilancia commerciale e produzione industriale inglesi di gennaio vedono un -3,72 miliardi (in peggioramento) e -0,1% (in calo sul +0,1 precedente per il dato m/m). Bene il dato sull’inflazione a stelle e strisce di febbraio (2,4% invece del precedente 2,3%). Per domani, invece, l’attesa si focalizza sugli Stati Uniti con le richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione e i prezzi alla produzione di febbraio. Dalla zona Euro, invece, i dati sulla produzione industriale di gennaio.  Focus poi sulla BCE e sulla conferenza della Lagarde.

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.

I soldi bruciati sui mercati azionari porteranno a forti rialzi nei prossimi mesi

Potremmo essere giunti ad un punto di svolta che è partito proprio dal setup ciclico del 9 marzo. Al momento non tutto è perduto ed il trend di lungo termine anche se soggetto a forti scossoni non è definitivamente perso. La sottovalutazione  raggiunta, il premio per il rischio ancora  a favore,  ed il livello notevole di ipervenduto potrebbe dopo una fase di riaccumulazione riportare a violenti rialzi nei prossimi  mesi.

Per il breve termine il consiglio  è sempre lo stesso: mantenere Short di breve o liquidità.

Come regolarsi e quali sono i livelli da monitorare?

Il ribasso continuerà fino a venerdì  almeno se le chiusure di contrattazione dell’ 12 marzo  non saranno superiori a:

S&P 500 

2.986

Dax Future

11.092

Eurostoxx Future

3.105

Ftse Mib Future

19.170

Si procederà per step.