Le decisioni prese ieri da Germania e Francia riguardo il Recovery Fund, avranno un positivo impatto sui risparmi degli italiani. Se le caratteristiche del Fondo per la ricostruzione rimarranno quelle illustrate ieri, l’Italia potrà ottenere soldi a fondo perduto. Vediamo perché i soldi all’Italia dall’Europa salvano i nostri risparmi
Come funziona il Recovery Fund pensato da Francia e Germania
Emmanuel Macron e Angela Merkel in una conferenza stampa congiunta hanno presentato il progetto del Recovery Fund. Il fondo che dovrebbe sostenere le economie europee più colpite dal coronavirus e rilanciare la ripresa economica nell’intero continente.
Ma che caratteristiche dovrebbe avere il fondo? Anzitutto sarà di 500 miliardi; l’Italia auspicava fossero almeno 2000. Le risorse economiche raccolte saranno date ai paesi più colpiti dalla crisi del coronavirus in base a criteri da definire.
Ma la grande novità è che questi soldi saranno distribuiti a fondo perduto, sotto forma di sussidi e non come prestiti. Aspetto che ha due conseguenze importanti specialmente per l’Italia. I fondi ottenuti non dovranno essere restituiti e non essendo prestiti non graveranno sul debito pubblico dell’Italia. Condizione determinante che potrebbe salvare i nostri risparmi da possibili patrimoniali, prelievi forzosi ecc. Analizziamo il perché
I soldi all’Italia dall’Europa salvano i nostri risparmi?
Con la manovra da 55 miliardi potenzialmente il nostro debito pubblico dal 134% di inizio anno potrebbe salire fino al 160%. Un debito che non può essere mantenuto a lungo e che richiederà necessariamente una strategia di riduzione nel tempo. Ma i 55 miliardi sono solo una toppa alla falla provocata dalla emergenza. Manca tutta la parte della ricostruzione che richiederà probabilmente altri 50 miliardi, nella migliore delle ipotesi.
Ma gli analisti sostengono che ce ne vorranno anche 100.
Se questi fossero fatti sotto forma di prestito, il nostro debito pubblico potrebbe arrivare vicino al 200%, con dimensioni non più controllabili. A quel punto una correzione dei conti sarebbe necessaria e verrebbe fatta con una manovra certamente pesantissima.
Se invece i soldi per la ricostruzione arriveranno dall’Europa a fondo perduto, potremmo sperare di riuscire a fare scendere nei prossimi anni il debito. Infatti se gli investimenti per la ricostruzione saranno produttivi, grazie a una forte crescita del Pil l’Italia potrà ridurlo.