WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea per eccellenza, è diventato uno degli strumenti di comunicazione più diffuso dei nostri tempi.
Viene sempre più frequentemente utilizzata, anche per comunicazioni importanti, sia nella sfera privata che in quella lavorativa. Proprio per questo motivo la comunità scientifica si è impegnata a studiarne le modalità sottese alla scrittura di un messaggio. E ha messo in evidenza alcuni segnali, impliciti nei testi, da non sottovalutare. Anzi, devono suscitare un certo che di allerta.
I segreti per leggere fra le righe dei messaggi di WhatsApp
Infatti, uno studio della Cornell University, ha rilevato che i messaggi, di solito, si articolano con una media di sette parole. Quando si ricevono comunicazioni con un minor numero di parole è un segnale, quindi, che il mittente sta omettendo la verità. O addirittura sta mentendo.
Un ulteriore aspetto evidenziato dalla ricerca indica che evitare di utilizzare i pronomi personali, e parlare in terza persona, è un atteggiamento tipico di chi vuole prendere le distanze da ciò che sta dichiarando. È importante, quindi, sapere che probabilmente il mittente non sta manifestando il suo reale pensiero. E nemmeno confermerà, in caso di confronto diretto con la persona destinataria del messaggio, ciò che, invece, ha scritto.
Nello stesso modo, se il testo dei messaggi parla in terza persona o si utilizzano avverbi come “probabilmente”, o espressioni come “quasi certamente”, l’indicazione che se ne trae è che non si stia scrivendo ciò che realmente si pensa.
Questi aspetti sono da tenere ben presenti quando i contenuti di un messaggio WhatsApp sono determinanti per una decisione, che sia personale o lavorativa.
Risposte lunghe con dettagli irrilevanti
Bisogna poi prestare attenzione quando, a fronte di domande semplici e banali, si ricevono risposte molto lunghe con la specifica di dettagli irrilevanti. Questo tipo di messaggi certamente vuole distogliere l’attenzione dal focus della domanda. Oltre che fuorviare chi li riceve.
Stesso risultato si cerca di ottenere quando si elude totalmente la risposta.
Ultimo, ma non meno rilevante aspetto da segnalare, è la scelta di utilizzare una lingua straniera anziché la lingua madre. Il messaggio indica che colui che scrive non ha intenzione di esporre con chiarezza i propri punti di vista così da lasciare adito a qualsiasi interpretazione.
È bene ricordare che i messaggi scritti di WhatsApp sono senza tono. È molto facile, quindi, dar luogo a equivoci che, in una comunicazione verbale, certamente si eviterebbero.
Abbiamo visto, dunque, quali sono i segreti per leggere fra le righe dei messaggi di WhatsApp.